MERCATALE (SAN CASCIANO) – Uno degli ultimi artigiani falegnami di Mercatale (e dell’intero territorio sancascianese), Alberto Marcucci, è venuto a mancare nei giorni scorsi all’età di 87 anni.
Tanti i ricordi di Alberto sono riemersi in questi giorni tra i suoi familiari e amici: in giovane età la sua grande passione era la bicicletta da corsa, tanto che era arrivato a ottenere buoni risultati.
Ma poi a prevalere fu il lavoro che aveva imparato da un vecchio falegname di Mercatale, dove tra l’altro si era innamorato della figlia di colui che chiamavano “Il professore”. Sposandola.
Negli anni ’60 si era messo in proprio con il fratello mettendo su una falegnameria alla “Croce”, in via Sonnino, dove venivano realizzate con meticolosa precisione porte, finestre e mobili.
Un uomo che ha amato il suo paese, Mercatale, è stato impegnato anche insieme con altri a tirare su la casa del popolo.
In più è stato per circa quarant’anni anche nel consiglio della Coop, dove ha ricoperto anche l’incarico di vicepresidente.

Fu proprio di Alberto Marcucci (e di Mario Saccardi) l’idea e la realizzazione della cantina nel seminterrato della Coop in via Enrico de Nicola, con la specializzazione della cooperativa mercatalina nella vendita dei vini.
Così come su sua la realizzazione del bel tavolo posto al centro della cantina, oltre ai vari arredamenti in legno.
“Se n’è andato in punta di piedi – ci dice Mario Saccardi, suo grande amico – E quello che più mi dispiace è che in pochi erano presenti al suo funerale, lui che per Mercatale ha dato tanto, e fatto molto. Abbiamo perso una brava persona, oltre che un fine artigiano del legno!”.
Pezzi di storia che se ne vanno in piccoli paesi, che lasciano tanti bei ricordi ma anche vuoti difficili da colmare.

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