MERCATALE (SAN CASCIANO) – Diamo conto di questo furto, avvenuto alcuni giorni fa a Mercatale, in modo un po’ diverso rispetto al solito.
E’ un furto avvenuto in un appartamento non abitato, in vendita dopo la recente morte della proprietaria.
In casa c’era un vecchio anellino, che la signora non ha portato con sé nel suo ultimo viaggio.
Dopo il passaggio del ladro (o dei ladri) solito “panorama” desolante: una finestra rotta, cuscini, coperte, indumenti, cassettoni, armadi aperti… .
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera, che è una sorta di lettera aperta a chi causa tutto questo.
Che interpreta il sentimento di tanti che si trovano ad aver a che fare con questi eventi.
Che terra ti ha cacciato per cercare fortuna tra i pochi ricordi deposti nel fondo di un cassetto?
Chi ti ha esiliato verso queste terre a te sconosciute e che domani dimenticherai come si dimentica una breve ed eccitante avventura?
Ladro di polli che ti inerpichi ai piani alti da dove dominare la tua sfrontatezza e il saccheggio in misere dimore.
Per un anello di oro sbiadito dal tempo, hai stuprato cuscini, coperte, scatole, vetri…
Quanto ti daranno per questa manciata di ninnoli di una vita, svenduti in pochi minuti? 100, 200 o addirittura 500 euro?
Dove li spenderai, con chi ti vanterai di questa impresa, dove tornerai a colpire?
Forse nella vita ti hanno insegnato solo a rubare, forse ti senti un promettente Robin Hood che si allena rubando ai poveri.
Forse i tuoi maestri si stanno rallegrando della tua agilità e furbizia mentre il vento d’inverno soffia gelido su queste case violate e dimenticate.
Stefano De Martin
©RIPRODUZIONE RISERVATA