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lunedì 2 Ottobre 2023
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    La scoperta dietro l’armadio, i paesaggi “nostrani” che vi si ritrovano: parla l’esperta

    La tela di Jacopo Ligozzi datata 1612, eitrovata nella chiesa di Sant'Andrea in Percussina, restaurata e scoperta nei giorni scorsi alla presenza dell'arcivescovo Giuseppe Betori (clicca qui per leggere l'articolo), è arrivata fino a noi circondata da un alone… di mistero.

     

    E' stata Giovanna  Bigalli sorella di don Andrea (parroco di Sant'Andrea in  Percussina), insieme al marito Renzo Lulla a ritrovare la tela di Jacopo Ligozzi. 

     

    Come avete fatto a riscoprire questo tesoro?

    "Dopo l’insediamento di mio fratello nella chiesa di Sant’Andrea, abbiamo pensato di fare un inventario del patrimonio della chiesa, poiché dopo la morte del parroco era rimasta per molto tempo chiusa. Così una domenica, insieme a mio marito, mio fratello e i parrocchiani, ci siamo organizzati e abbiamo iniziato a fare l’inventario".

     

    Ed ecco la scoperta…

    "A un certo punto, dietro un grosso armadio della sacrestia, ho intravisto una cornice. Così abbiamo pensato di svuotare l’armadio per riuscire a portarlo fuori dalla parete: tra noi c’era una signora bella robusta che si è subito prestata a rimuoverlo. E’ bastato poco, così siamo riusciti a sfilare il quadro".

     

    Essendo una storica dell’arte si è resa subito  conto del valore che poteva avere la tela?

    "Sì, abbiamo intuito di avere tra le mani un “pezzo” non da poco. E’ stato mio marito Renzo in seguito ad interessarsi, prendendo contatti con la Soprintendenza per poi riuscire ad avviare tutte quelle pratiche burocratiche per il restauro".

     

    E adesso?

    "Non possiamo nascondere la felicità nostra e di tutta la comunità di Sant’Andrea".
     

    Nicoletta Matteuzzi è invece colei che ha fatto le ricerche: una “cascata” di riccioli neri copre parte del suo volto, tanto da sembrare quasi lei stessa un'immagina impressa su un dipinto.

     

    Allora Nicoletta, ci può svelare qualche particolare che fa riferimento nel contesto della tela delle nostre zone?

    "Ci sono molti indizi che ci fanno pensare che chi ha commissionato l’opera sia stata la famiglia Michelozzi che risiedeva nella Villa oggi denominata “Villa Vrindavana”, sede dei devoti del Movimento per la Coscienza dei Krishna,. L’opera  è probabile che sia stata destinata a un oratorio della Villa, oratorio fondato da Giovanni Battista Michelozzi, Alcuni documenti ci dicono che i suoi cugini si chiamavano appunto Francesco e Girolamo, questo fa pensare che fosse una commissione dei santi onomastici della famiglia".

     

    Altra sorpresa è la raffigurazione della chiesa di Santa Maria a Casavecchia, anche se il paesaggio intorno non sembra proprio, il nostro…

    "Il paesaggio è convenzionale, riprende una tradizione fiamminga in quanto l’autore era un veronese, ed era la sua base di lavoro. C’è una particolarità, Jacopo Ligozzi era stato negli anni precedenti alla realizzazione di questo quadro, in Casentino, e quel sasso dove è posta la chiesa, può ricordare la Verna. La chiesa è effettivamente quella di Casavecchia, in quanto osservando bene la disposizione dei locali, sembra quella di oggi, il campanile è lo stesso, il resto potrebbe essere una contaminazione di una reminiscenza che lui aveva fresca dei paesaggi visti alla Verna, riportati poi in ambito con dettagli locali per caratterizzare l’opera".

     

    Possiamo anche dire che s’intravede il paese di San Casciano?

    "In realtà non è detto: potrebbe essere un accenno al borgo di Sant’Andrea, per esempio in basso c’è un ponticino che potrebbe essere il ponte degli Scopeti, ma non ci sono delle certezze".

     

    Abbiamo trovato anche un “vecchio” residente del posto, Italo Buiani, che ha un ricordo del quadro: "Lo abbiamo spostato chissà quante volte , ricordo di averci perfino mangiato sopra! Poi, durante la guerra, alcune schegge dei bombardamentiforarono la parte bassa. Così fu accantonata, forse proprio dietro quell’armadio di sacrestia".

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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