SAN CASCIANO – Sono stati in molti, moltissimi (compresi noi del Gazzettino del Chianti), a sentire per ore, nella notte fra venerdì 12 e sabato 13 luglio, musica techno ad altissimo volume fin quasi all’alba nei dintorni di San Casciano.
Musica che arrivava da una villa nelle immediate vicinanze del capoluogo. Molto probabilmente affittata per una festa privata.
E che si diffondeva a km e km di distanza (in particolare sul “versante” Montefiridolfi-Mercatale), visto che sono stati in tantissimi a sentirla. E, in alcuni casi, a non riuscire a prendere sonno.
Alcuni lettori ci segnalano addirittura che si sarebbe iniziato a far musica nel pomeriggio del venerdì per continuare, con qualche interruzione, fino alle 5 di domenica mattina.
E dal momento che, peraltro, non è la prima volta che musica ad alto volume arriva fino alle 2, 3, 4 di mattina in zona San Casciano, c’è chi ha contattato le forze dell’ordine locali.
Come c’è chi, alcuni lettori nello specifico, ha chiamato la redazione del Gazzettino del Chianti: noi stessi, peraltro, siamo stati come detto “testimoni” del volume e della diffusione, almeno fino alle 3.30-3.45 di sabato mattina.
Dai primi riscontri si sa che nel pomeriggio di sabato 13 luglio alcuni agenti della polizia locale dell’Unione comunale del Chianti fiorentino sono andati alla villa in questione, per effettuare alcuni controlli.
Cercando di capire se e come possa essere percorribile la strada di una denuncia ai sensi dell’articolo 659 del codice penale.
Che, lo ricordiamo, “punisce chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici”.
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