GABBIANO (SAN CASCIANO) – Riparte alla grande l’avventura de Il Cavaliere di Gabbiano, il ristorante del Castello di Gabbiano lungo la strada che da Mercatale scende verso la Val di Greve.
Sono gli ultimi giorni febbrili di preparativi, con un misto di attesa ed entusiasmo, per le brigate di sala e cucina. Organizzate da uno dei personaggi che hanno fatto la storia della cucina e dell’accoglienza nel nostro territorio.
A poco più di un anno dalla conclusione del suo (eccezionale) percorso ultra ventennale all’Osteria di Passignano infatti, Marcello Crini mette la sua “firma” sulla ripartenza de Il Cavaliere di Gabbiano.
“La partnership con Marcello – spiegano da Castello di Gabbiano – nasce dal desiderio di far diventare Il Cavaliere un ristorante vivo e vivace, sfruttando tutte le sue grandi potenzialità”.
“C’era l’opportunità di scegliere cosa fare – riprendono – dopo la fine dell’esperienza precedente. Cercavamo persone del mestiere, esperte, di alto livello: per caso avevamo incontrato Marcello Crini, ed è venuto fuori il discorso”.
“Come una sorta di incontro voluto dal destino – concludono – abbiamo iniziato a ipotizzare. Subito Marcello ha sposato la causa con grande entusiasmo. E siamo stati più che contenti di poter affidare a lui il progetto”.
Ed ecco allora Marcello Crini. Elettrico, entusiasta, pieno di vitalità. Con due progetti in partenza: quello de Il Cavaliere di Gabbiano e, fra qualche settimana, di un innovativo spazio gastronomia il viale Corsini, a San Casciano.
“Lo staff – ci dice – è ben collaudato, hanno già lavorato quasi tutti con me. Alla prima chiamata hanno risposto con entusiasmo”.
“Voglio portare le persone in questo luogo meraviglioso – prosegue Crini – Voglio che si mangi bene spendendo una cifra giusta, con una cucina piena di toscanità. Sarò un supervisore, più che altro. E sono entusiasta”.
“L’olio – sottolinea – sarà quello del Castello di Gabbiano, buonissimo. Castello che, oltre ai vini (che valorizzeremo, insieme a una carta che abbiamo pensato in ogni dettaglio), produce anche un aceto buonissimo, invecchiato dieci anni”.
In cucina lo chef è Nearco Boninsegni. Con lui Silvia Mazzotti, Andrea Falciai, Valentina Ieri. La sala è guidata da Dejan Radomir, con Francesco e Sofia.
Giovedì 24 marzo il via. In bocca al lupo.