San Casciano è il comune chiantigiano in cui Matteo Renzi ha sforato di giustezza il 50% (50,5%) nelle primarie del centrosinistra di domenica 25 novembre (in foto sopra il seggio di Cerbaia), mentre negli altri si è spinto anche molto oltre: ma non è certo una consolazione per chi sosteneva Pierluigi Bersani e, all'improvviso, si è trovato in una situazione nuova. Anche inaspettata. Ne parliamo con Letizia Giuliani, la segretaria dell'unione comunale di San Casciano del Partito democratico.
Qual è la riflessione sul risultato sancascianese? Pillola meno amara l'essere il comune nel Chianti in cui Renzi ha fatto risultato "meno migliore"?
"La partecipazione è stata ampia, ha funzionato tutto bene. Non ci sono stati intoppi. Credo che i comitati a sostegno dei vari candidati abbiano lavorato bene insieme per permettere la riuscita di questa grande giornata di democrazia. La riflessione è ancora in divenire. Dobbiamo certo analizzare bene il risultato e capire quale sia la strada che il partito sancascianese dovrà percorrere verso le elezioni politiche".
Da qui a domenica prossima, come pensate di lavorare?
"Saremo presenti nel garantire lo stesso servizio che ieri fatto funzionare bene i seggi. Faremo in modo che chiunque sia interessato a sostenere il centrosinistra ed il Pd alle prossime politiche scelga il suo candidato premier."
Sia sincera, si aspettava un risultato del genere?
"Pensavamo a numeri più vicini fra Bersani e Renzi. Ognuno poi sperava nel risultato migliore del suo candidato, vedremo domenica prossima. C'è ancora una settimana di lavoro ed organizzazione intensa".
di Redazione
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