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giovedì 2 Maggio 2024
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    Praticano il massaggio cardiaco all’amico e gli salvano la vita: la storia dalla campagna sancascianese

    Nei giorni scorsi un cacciatore è stato colpito da un infarto al termine della battuta: grazie alla prontezza di Ivo e Lorenzo, unita poi a medici, infermieri e volontari, oggi è fuori pericolo

    SAN PANCRAZIO (SAN CASCIANO) – La sera di mercoledì 8 novembre, nella campagna di San Pancrazio, frazione di San Casciano, un uomo di 73 anni è stato colpito da un brutto infarto.

    Ricoverato a Careggi con l’elisoccorso, dopo essere stato soccorso con un grande lavoro di squadra, era in condizioni molto gravi.

    A distanza di undici giorni la buona notizia: l’uomo è fuori pericolo. E il merito è, anche e soprattutto, di due suoi amici, Ivo e Lorenzo.

    Che gli hanno praticato il massaggio cardiaco prima che arrivasse l’ambulanza della Misericordia di San Casciano, con l’infermiera e volontari, oltre al supporto dell’automedica.

    Il resto l’hanno fatto l’infermiera, i medici assistiti dai volontari, l’equipaggio del Pegaso e l’equipe dell’ospedale di Careggi.

    Ha un malore al termine di una battuta di caccia: 73enne trasportato a Careggi con l’elisoccorso di Massa

    A raccontarci quei momenti, così concitati, sono proprio i due amici, Ivo e Lorenzo.

    “Eravamo tornati da una battuta di caccia al cinghiale alla casa di caccia – iniziano – quando abbiamo visto arrivare in auto un amico con accanto l’uomo: “Ragazzi questo mi muore” ha esclamato scendendo dall’auto”.

    “In un primo momento – ammettono – abbiamo pensato che stesse scherzando; ma quando ci siamo avvicinati, abbiamo notato che era bianco in volto. Non gli si sentiva più il polso. Lo abbiamo così estratto dall’auto e disteso per terra, cominciando le prime manovre di massaggio cardiaco”.

    Avete intuito che era indispensabile non perdere tempo insomma…

    “Sì, entrambi abbiamo fatto un corso di primo soccorso. E proprio questo ci ha permesso di capire subito che la situazione era delicata, che non dovevamo perdere tempo. Così, alternandoci, abbiamo cominciato a massaggiare”.

    Cosa ricordate di quei momenti?

    “Ogni volta che ci fermavamo il polso non si sentiva più. Il cuore si fermava, e noi non potevamo fermarci. Questo è durato fino a quando abbiamo sentito la sirena dell’ambulanza, lasciando poi proseguire i sanitari”.

    Il 73enne non aveva mai avuto problemi cardiaci. E questo attacco, che poteva essere fatale, è stato “disinnescato” grazie alla formazione e alla prontezza dei due uomini.

    E oggi si può anche sorridere: “Quando lo abbiamo rivisto – dicono Ivo e Lorenzo – la prima cosa che ci ha detto è stata: “Vu potevi pigiare anche meno durante il massaggio!”. Ci sta che durante la manovra, andando a fondo sullo sterno, gli abbiamo procurato qualche frattura alle costole. Però… ne è valsa la pena”.

    Insomma, gli avete salvato la vita.

    “Sì, c’è stato detto anche dal medico del 118: “Avete fatto una gran cosa al vostro amico: gli avete salvato la vita”. Per noi è stata una cosa davvero meravigliosa esserci riusciti, siamo certi che ce lo ricorderemo per sempre”. 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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