Dalla Finlandia al Giappone passando per la Turchia: “Il Principe” di Niccolò Machiavelli non conosce barriere linguistiche. Nella Casa Museo di Sant'Andrea in Percussina (a San Casciano, nella foto) sono conservate e disponibili quindici diverse traduzioni dell'opera italiana più conosciuta al mondo.
Docenti e studenti universitari, professionisti legati al mondo culturale, civile ed economico di varie nazionalità hanno donato a Casa Machiavelli, oggi proprietà del Gruppo Italiano Vini, pubblicazioni de “Il Principe” tradotte nelle lingue più diverse: inglese, tedesco, francese, albanese, turco, ceco, serbo, polacco, danese, finlandese, norvegese, russo, ebraico.
Anche l'Estremo Oriente si trova rappresentato nel luogo dell'esilio del grande intellettuale fiorentino con le versioni cinese e giapponese del trattato politico nato cinquecento anni fa. Un patrimonio, quello del “Principe” che parla più lingue, costituito in parte da donazioni in parte da acquisizioni, che il Comune di San Casciano e la proprietà Machiavelli intendono valorizzare e promuovere in occasione delle celebrazioni del quinto centenario del testo che ha dato inizio alla scienza della politica nel senso moderno del termine. Le pubblicazioni sono disponibili presso l'Albergaccio. I visitatori interessati alla consultazione possono richiederle contattando il personale all'indirizzo machiavelli@giv.it.
“Il Principe” fu composto da Niccolò Machiavelli nel corso dell'esilio a Sant'Andrea in Percussina, come trasmesso dallo stesso letterato in una celebre lettera indirizzata a Francesco Vettori e datata 10 dicembre 1513. Per rendere omaggio all'opera e al suo autore il Comune, in collaborazione con il comitato fiorentino presieduto dall'onorevole Valdo Spini, col supporto della Regione Toscana e sotto la direzione scientifica del professor Maurizio Viroli, è impegnato ad organizzare “L'anno del Principe”, un ampio e articolato programma di eventi culturali di rilievo internazionale che si snoderà tra Firenze e San Casciano (clicca qui per leggere l'articolo di presentazione dell'iniziativa).
Il cartellone sancascianese propone lectiones magistrales, attività didattiche, incontri divulgativi, concorsi fotografici, eventi espositivi e musicali, rassegne teatrali e proiezioni cinematografiche.
“Tanti i nomi di primo piano – dice il sindaco di San Casciano – del mondo politico e culturale che hanno fatto visita al luogo dell'esilio di Machiavelli come Tony Blair, Martin Schulz, consoli americani e inglesi; un luogo di incredibile fascino, simbolo e punto di riferimento turistico-culturale che soprattutto quest'anno vorremo porre al centro dell'attenzione di studiosi ed esperti di rilievo internazionale”.
Visite su appuntamento: telefono 0577998519, 055828471.
di Redazione
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