spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 7 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Gabriele, Neri e Bernardo: da San Casciano un piacevole… “Refrain”

    Il primo EP del gruppo esce il 20 febbraio. Il Gazzettino del Chianti li ha incontrati in un casolare di campagna...

    SAN CASCIANO – Un anno fa, l’1 febbraio 2019, tre giovanissimi appassionati di musica funk rock alternative, Gabriele Caiani (21 anni, sancascianese, chitarrista e cantante), Neri Poggi (15 anni, batterista, sancascianese…mercatalino) e Bernardo Lotti (19 anni, bassista fiorentino…sancascianese…sardo, come tiene lui stesso a precisare) hanno fondato i “Refrain”.

    Li abbiamo incontrati un anno dopo, in un pomeriggio di febbraio, in un luogo in mezzo alla campagna di San Casciano. Dove ogni tanto si ritrovano nei momenti di relax.

    Come vi siete conosciuti?

    “Il gruppo è nato quando il precedente si è sciolto; siamo rimasti così io (Gabriele) e Bernardo. Un giorno abbiamo avuto l’occasione di suonare alla Romola con Neri, gli abbiamo proposto di unirci a noi, così dalle “ceneri” della precedente formazione, nata nel 2016, sono arrivati i “Refrain””.

    Questa nuova unione è risultata fin dall’inizio vincente…?

    “Sì, tanto che abbiamo realizzato un sogno che si era infranto allo scioglimento del precedente gruppo”.

    Quale?

    “Abbiamo da poco realizzato un progetto di “riscatto” realizzando la registrazione di un EP”.

    Qual è il genere di musica che eseguite?

    “Miriamo a una musica orecchiabile, che sia ascoltabile da una fascia di pubblico ampia che ascolta soprattutto in una canzone il ritornello e comunque la parte che si ripete più volte e rimane più in testa. Per questo abbiamo deciso di chiamarci “Refrain, che in inglese vuol dire ritornello. A livello italiano guardiamo ai Litfiba; a livello internazionale ci rifacciamo molto allo scenario alternative e funk tipo Red Hot Chili Peppers, Lenny Kravitz, artisti che hanno fatto del funk rock un vero e proprio genere”.

    Dove vi ritrovate per provare i brani?

    “Nelle sale che si trovano a Firenze e Scandicci. In una di queste abbiamo registrato il nostro EP”.

    Quando sarà possibile ascoltarlo?

    “Uscirà il 20 febbraio su tutti i canali social, Spotify, Amazon Music, Apple Music, Diesel, inoltre sarà ascoltabile anche su CD, con cinque tracce di pezzi inediti scritti interamente da noi, musica e testo tutti quanti in Italiano, perché vogliamo risaltare la qualità della nostra lingua”.

    Possiamo avere una piccola anticipazione sull’EP?

    “Uno dei pezzi si chiama “Vedova Nera”, tratta di più temi di una vita all’insegna del divertimento e dello spasso, mentre altre canzoni si riferiscono ad amori tormentati. Miriamo molto sul ritmo delle canzoni, incalzanti, senza dimenticare il tema dell’umanità che oggi sembra essere ignorata”.

    Come nasce un brano?

    “Gabriele che è un bravissimo scrittore traccia i testi, io (Bernardo) e Neri sviluppiamo tutto il pezzo tirandolo su insieme”.

    Siamo entrati nella settimana del Festival di Sanremo, voi cosa ne pensate?

    “Pensiamo che la musica in generale in ambito italiano sia molto trascurata, viene dato ampio spazio a un artista in base alle visualizzazioni che ha su YouTube o sui Social, mentre non si fa più riferimento alla vera origine della musica, ai veri temi che si affrontavano con artisti come Lucio Battisti, Lucio Dalla, Fabrizio De André”.

    Vi siete già esibiti in pubblico?

    “Siamo stati a suonare a Emergenza Festival Firenze, al Viper Theatre per tre date arrivando alla finale regionale. Poi concerti a Firenze e a Scandicci”.

    A San Casciano… mai?

    “Pensiamo di debuttare questa estate, anche se in verità abbiamo già suonato per il saggio dell’Accademia di Musica di San Casciano. Come studenti”.

    Secondo voi sarebbe importante avere nel nostro comune uno spazio adeguato e adibito a più gruppi musicali dove poter fare le prove senza?

    “Sì, sarebbe una cosa positiva perché a San Casciano sono tanti i gruppi che suonano, come anche diversi bambini che si stanno avviando alla musica. Pensiamo che questo possa essere un investimento”.

    Che futuro prevedete per i “Refrain”?

    “Puntiamo molto sulla nostra musica e vogliamo crederci fino in fondo. Il nostro sogno è di trasmettere a un nostro possibile pubblico una nostra emozione, un nostro sentimento, far divertire. Noi in questo progetto abbiamo investito tempo e denaro, facendo anche vari lavoretti, ma dobbiamo dire grazie alle nostre famiglie. Il primo EP è il coronamento di questo traguardo, raggiunto in appena un anno. E non vediamo l’ora che la gente possa ascoltarlo e darci il loro parere”.

    Dunque non ci resta che attendere l’uscita del CD, il 20 febbraio: si potranno ascoltare su tutte le piattaforme on line mentre, i CD potranno essere acquistati ai concerti .

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...