PONTEROTTO (SAN CASCIANO) – Una replica molto secca. Poche parole che sottolineano la difficoltà del momento e la voglia di non mollare.
Sono quelle che arrivano dalla Ugolini & C., azienda del Ponterotto, duramente accusata dalla Fiom Cgil di "far pagare la crisi ai lavoratori, invitati a ridursi l'orario di lavoro e costretti a decidere fra un licenziamento vero e uno… mascherato".
"La società – dicono dalla Ugolini & C. – in questo periodo di crisi si deve adattare alle esigenze del mercato ed è costretta ad indirizzare la propria attività verso il settore della progettazione, riducendo la produzione".
"Ciò comporta – spiega Umberto Ugolini, legale rappresentante della società che si occupa della produzione di apparecchiature elettroniche ad alta tecnologia – come comprendo bene, un sacrificio per i miei dipendenti. Ai quali è stata richiesta una riduzione di orario, momentanea, per dare respiro all'azienda".
Ugolini che, in conclusione, esprime anche "estrema riconoscenza nei confronti dei dipendenti, la maggior parte dei quali ha accettato tale riduzione. Hanno infatti compreso il critico momento in cui versa l'azienda".
di Matteo Pucci
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