CAMPOLI (SAN CASCIANO) – Alla fine ha prevalso il buon senso e il nostro appello sul Gazzettino del Chianti dell’agosto 2018 è stato di aiuto, dopo che un pullman da turismo, durante una manovra non rispettosa del codice stradale, aveva abbattuto la croce davanti alla Pieve di Santo Stefano a Campoli.
Grazie all’impegno anche di un residente, che ha individuato l’azienda che gestisce il parco dei pullman che ha causato il danno, l’azienda stessa si è messa a disposizione nel risarcire i danni tramite l’assicurazione.
Ed ecco che la croce (su cui c’è una data che non si riesce a decifrare, si legge solo la parola “passionisti”) è stata restaurata.
C’è un'unica cosa che però ha lasciato amareggiati: ovvero subito dopo il parziale crollo, sono stati rubati tre vecchi mattoni in cotto che circondavano la base. Lo puntualizziamo perché c’è chi ha fatto notare che il restauro non è “rifinito”.
Ci vuole un po’ di pazienza, la ditta che ha eseguito il restauro sta cercando di trovare altri tre mattoni più simili possibili per il ricollocamento. Ammesso che, chi si è reso responsabile del furto dei vecchi mattoni, per “voto” li rimetta ai piedi della croce per poi essere nuovamente murati.
di Antonio Taddei
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