SANTA CRISTINA IN SALIVOLPE (SAN CASCIANO) – Percorrendo via Malafrasca e arrivando sul crinale è impossibile non notare lo striscione bianco con la scritta "Salviamo Santa Cristina", messo lì dal Comitato per la Tutela e la Valorizzazione del Territorio di Santa Cristina in Salivolpe.
E' nato nel 2014 allo scopo di salvare la chiesa, una volta attiva e curata dal popolo fino a quando la campagna era ben curata e intorno vi gravitavano tante persone.
Poi l’abbandono, il degrado, ha costretto l’Istituto Diocesano del Sostentamento del Clero a murare porte e finestre e delimitare l’area da una rete.
Ma oltre al tempo che si sta portando via questo patrimonio, c’è chi si sente autorizzato ad arrivare in piena notte, magari con un furgone, e scaricare sul piazzale antistante alla chiesa un carico di materiale proveniente probabilmente da uno sgombero di un appartamento.
E la mattina dopo ecco quello che è sotto gli occhi di chi si trova a percorrere la strada che porta a delle abitazioni, ma anche al piccolo cimitero di campagna.
Uno scempio, un oltraggio ai nostri luoghi, un atto d’inciviltà. E come se non bastasse, anche davanti ai bidoni del camposanto, sono state abbandonate materasse, vestiario, batterie.
Così oltre a battersi per conservare il patrimonio, dobbiamo vigilare anche contro l’ignoranza delle persone.
di Antonio Taddei
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