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venerdì 19 Aprile 2024
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    Dolore e dignità: il grazie della famiglia di Lorenzo Ermini alla comunità sancascianese

    I ringraziamenti dei familiari del ragazzo rimasto ucciso nel tragico incidente in mountain bike agli Scopeti

    SAN CASCIANO – Sono passati pochi giorni da quel tragico lunedì 1 luglio, quando la famiglia Ermini ricevette quella telefonata che nessuno al mondo vorrebbe che avvenisse.

    Il figlio Lorenzo, appena trentenne, aveva avuto un incidente con la mountain bike in mezzo al bosco degli Scopeti.

    La corsa con il cuore in gola per recarsi sul posto, per a vedere cosa fosse successo; l’ambulanza, i mezzi dei vigili del fuoco, tante persone al limite del bosco per attendere una notizia buona. Una speranza che però s’infrange poco prima delle 23: Lorenzo non ce l’ha fatta.

    Con il dolore nel cuore, abbiamo accettato la richiesta del suo babbo, della mamma e dei suoi nonni, andando a casa loro.

    Una casa di campagna dove la vita continua, i panni tesi sull’aia, il lavoro duro nel campo. Davanti a noi il babbo e il nonno, che ancora una volta ci sbalordiscono per la loro compostezza. Il babbo ci stringe la mano, riuscendo anche ad abbozzare un sorriso.

    “Vorremo ringraziare tutte quelle persone che in questi momenti drammatici ci sono state vicine – dicono – Il nostro non vuole essere un elenco di nomi, ma un grazie di cuore va a chi ha raggiunto Lorenzo per portargli i soccorsi, la Misericordia di San Casciano con la dottoressa e i volontari, medico e infermieri e gruppo alpinisti dell’ Elisoccorso di Massa, i vigili del fuoco e il gruppo Saf di Firenze, il vice comandante della Stazione Carabinieri di San Casciano che ci è stato vicino in quei tragici momenti. E il comandante della Stazione. Il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi e Massimiliano Pescini“. 

    “Un abbraccio particolare – dicono – all’amico di Lorenzo che con lui era andato a passare momenti felici. Ha dato l’allarme e gli è stato vicino fino all’ultimo. Grazie ai nostri parenti, agli amici che ci hanno manifestato affetto in questi dolorosi momenti, a don Massimiliano e don Jomi“. 

    “Ai compagni di lavoro – concludono – al sindacato, alle tantissime persone che hanno partecipato al funerale. Anche a tutti quelli che non conosciamo, ma sono amici del nostro Lorenzo”.

    Ma un grazie lo vogliamo fare anche noi a tutta la famiglia Ermini. Per la loro forza e la loro grande dignità in questo momento così difficile.

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