spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 25 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La cena dei compagni di classe, 60 anni dopo. Ancora insieme gli alunni del maestro Peble

    La cena degli ex alunni della quinta elementare del '56. Sulla parete la foto di classe

    SAN CASCIANO – Per loro l'ultima campanella della scuola elementare ha smesso di suonare 60 anni fa, ma sono rimasti compagni e da diversi anni si danno appuntamento per ritrovarsi ancora assieme in occasione di una cena, per ricordare le marachelle tra i banchi e per ritrovare gli amici conosciuti da bambini.

     

    Sono i sancascianesi che hanno frequentato le classi elementari (per esattezza la quinta elementare nel 1956) in via Roma con il maestro Gino Peble, nell’aule dove oggi c’è la biblioteca comunale. Ed ecco che per quest’anno, hanno deciso di trovarsi alla “Cantinetta del Nonno” in via 4 Novembre, con tanto di foto della classe quasi tutti “irriconoscibili” appesa alla parete.

     

    Ognuno con la sua storia, ben conosciuti in paese, qualcuno già in pensione, altri ancora in attività. Purtroppo qualcuno degli alunni che erano scritti nel registro è venuto a mancare, Francesco Sorbi e Renzo Pieri, ma sono ugualmente ricordati con affetto.

     

    Così i “presenti all’appello” sono stati: Mario Mazzei, Emilio Bandinelli, Marcello Poli, Francesco Mattioli, Silvano Marchi, Raffaello Migliori, Paolo Barbetti, Giovanni Gelici, Guido Lapini, Ferdinando Vannini, Franco Bellini, Paolo Bucciarelli, Renzo Sordi. . “Assenti giustificati”: Guido Guidotti, Gianfranco Chellini, Corrado Fontanelli, Giorgio Giuntini, Masini Nello, Carlo Ceroni, Luciano Zucchelli. Naturalmente l’appuntamento è già stato fissato per il prossimo anno.

     

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...