SAN CASCIANO – Abbiamo aspettato che il tempo ci permettesse di scendere nella scarpata sotto la piazzola di via Scopeti, dove nei giorni scorsi abbiamo scoperto (e segnalato agli organi competenti) la vergognosa discarica che si trova sotto il livello stradale (clicca qui per leggere l'articolo e vedere le foto).
Qui il terreno boscoso scende a precipizio fino ad arrivare a un piccolo torrente. Un posto non facile da raggiungere: ma siamo stati facilitati sia dalla mancanza di vegetazione in questo periodo dell’anno, sia da un piccolo passaggio lasciato dai cinghiali.
Tanto che ci siamo trovati difronte a uno scorcio incantevole, dove l’acqua scorre lungo grossi massi levigati formando anche piccole cascate: un luogo quasi fatato.
Così come siamo abituati a fare per tanti altri servizi, abbiamo deciso di scattare alcune foto per proporre ai lettori del Gazzettino del Chianti, per far vedere che spesso basta fare pochi metri dalle proprie case per raggiungere luoghi incredibili.
Pensiamo anche che possa essere utile a far capire il rischio che si corre se tutta quella roba gettata nel bosco, per qualsiasi motivo arrivasse fino al torrente (anche se da una foto si vede che un pneumatico è riuscito ad arrivarci).
Si arriverebbe a inquinare un luogo magico e, a "cascata", si arriverebbe fino alla vicina Greve, nella quale va a finire il torrente: e tirare fuori da laggiù qualsiasi oggetto… sarebbe davvero complesso.
Tra l’altro solo per un caso non è arrivata in fondo una grossa bombola che in un primo momento avevamo scambiato per un residuato bellico.
E chissà oggi quanti anni avrà quell’uomo o donna di cui è rimasta una vecchia carrozzina: anche questa trovata lungo il nostro percorso dove ancora la natura lotta contro l’inciviltà dell’uomo.
di Antonio Taddei
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