SAN CASCIANO – La situazione parchi gioco nel capoluogo è “fuori controllo”: così ci dice un gruppo di genitori che frequentano le aree pubbliche sancascianesi.
Che ci hanno contattato per segnalare le varie problematiche, che non sono davvero da poco, anche per quanto riguarda la sicurezza dei più piccoli.
Se ne è parlato, peraltro, nel recente incontro pubblico della giunta comunale alla Feata de l’Unità appena conclusa.
Partiamo dal Piazzone (piazza della Repubblica): il 5 giugno scorso segnalammo che durante la notte i soliti ignoti avevano preso a sassate dei lampioni nel mezzo dei giardini.
Ancora non sono state rimesse le lampade, tanto che al tramonto una parete dei giochi rimane completamente al buio.
“Il castello di legno – ci dicono i genitori – tra l’altro vecchio e storto, è molto pericoloso per la mancanza d’illuminazione”.
“Non solo – proseguono – da una certa ora il Piazzone è frequentato da ragazzi un po’ più grandi, che non hanno bisogno dei genitori alle calcagna. Così iniziano le scorribande, e il risultato si nota la mattina dopo. Con transenne messe sugli alberi o addirittura scaraventate sotto il muro, bottiglie rotte, cartacce di ogni genere abbandonate per terra”.
“Qualcuno addirittura – dicono fornendoci le foto – sembra si sia levato i pantaloni gettandoli su un pino!”.
Non va meglio negli altri parchi, come quello del Poggione (Parco Dante Tacci), dove delle altalene sono rimasti solo i pali, e i giochi sono soggetti a “assalti” vandalici.
“E’ davvero assurdo – prosegue un genitore – con le iniziative come i negozi aperti dopo cena, o le feste sul Poggione, i parchi per i bambini sono impraticabili perche non illuminati”.
Stessi problemi ci dicono che sono anche nel giardino tra via Decimo e via Toniolo, anche quisenza illuminazione.
Non va meglio al Parco La Botte, dove da mesi l’area è recintata e nessuno vi lavora, dove è rimasta un’unica altalena fuori dalla recinzione arancione.
L’appello dunque è “di avere più cura da parte dell’amministrazione comunale dei parchi dove i bambini possono giocare e le famiglie ritrovarsi al fresco dopo cena”.
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