SAN CASCIANO – Raccontare l’unicità dei vini della Toscana e della Calabria e i loro territori: è questa la scommessa del patto d’amicizia promosso dall’artista sancascianese Elisabetta Rogai, invitata dal Comune di Reggio Calabria e dal Comune di Palizzi a celebrare con la sua EnoArte i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi nel mare di Riace.
Il vernissage della mostra dell’artista, “Calici d’Arte” curata da Elmar Elisabetta Marcianò, anticipata dalla Conferenza stampa, sarà il 3 luglio all’Accademia Art Gallery e il 9 luglio a Palizzi.
E darà il via ad un patto d’amicizia dei due Comuni per un originale format per appassionati winelover dove declineranno similitudini ed analogie tra i vini della Toscana e quelli della zona grecanica.
Come ci spiega Elisabetta Rogai, “con il supporto dei due sindaci, Roberto Ciappi di San Casciano e Umberto Felice Nocera di Palizzi (e dell’assessore del Comune di Firenze Cecilia Del Re) è nata un’iniziativa importante, affascinante”.
Una iniziativa, prosegue, “che sta proprio nell’unicità dei territori e dei vini. E rappresenta un’occasione di valorizzazione e di promozione turistica per invitare gli appassionati a ritornare a vivere l’esperienza del vino, dal vivo. Ed è anche un modo per puntare le luci sul settore, in questo momento così difficile per il settore”.
Dietro ogni lavoro dell’artista, infatti, c’è una storia personale, che ha in sé qualcosa di magico, e ciascuna di queste narrazioni delle due regioni si ricollega ai luoghi, a Cantine Aperte, alle Strade del Vino, al turismo, al cibo, all’agricoltura, ai prodotti a kilometro zero.
Un processo creativo, che è come una successione di idee che lasciano vedere la sua creatività nel lavoro.
Ed è allora che l’arcano prende vita da una miriade di luoghi e prospettive diverse: San Casciano e il borgo di Palizzi.
Il mondo del vino non ha confini, in un clima gestito “con arte”, quella della Rogai, che farà da collante con le sue performance live durante la sua mostra personale in Calabria in un gioco di abbinamenti incrociati delle rispettive zone, San Casciano e il borgo di Palizzi.
Per la collaborazione e lo scambio di visioni e conoscenza tra due luoghi simbolo dell’enologia italiana, un “patto d’amicizia enologico” all’insegna dell’arte, del grande vino e delle bellezze dei paesaggi che accomuna due dei più importanti e prestigiosi territori dell’enologia.
Non un patto simbolico, ma uno scambio di informazioni e formazione che vuole mettere al centro l’arte, il turismo e i giovani.
In particolare questo patto viene intensamente vissuto durante alcuni momenti significativi come Cantine Aperte, visite reciproche e occasioni di incontro, ponendo le basi per una stretta collaborazione tra le reciproche comunità.
Con l’obiettivo di contribuire reciprocamente ad arricchire le conoscenze culturali, sociali ed economiche delle due collettività.
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