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giovedì 28 Marzo 2024
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    San Casciano, gli studenti realizzano una mappa e una guida interattiva con cinque percorsi culturali e ambientali

    Sostenuto dal Comune, il progetto ha messo in relazione scuola e territorio con il coinvolgimento di oltre quaranta studenti delle classi terze dell'Ippolito Nievo

    SAN CASCIANO – Comune, scuola, associazioni e territorio. Costruire un legame solido con il patrimonio ambientale, le risorse paesaggistiche e le peculiarità storico-architettoniche e culturali è ciò che può ampliare e rafforzare l’offerta educativa, creare nuove opportunità per i giovani e fare di un tessuto urbano una vera e propria comunità educante dalla marcata vocazione sociale.

    E’ il fulcro del progetto “San Casciano in Val di Pesa, Ombelico del mondo”, proposto dall’Associazione Il Labirinto in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Il Principe”, il contributo del Comune e di ChiantiBanca.

    A definire la rotta verso l’ombelico chiantigiano è stato il punto di vista di una quarantina di studenti, provenienti dalle terze classi della secondaria di primo grado “Ippolito Nievo”, protagonisti di un’esperienza di conoscenza del territorio che si è intrecciata al loro percorso scolastico.

    I giovani hanno avuto voce, spazi di espressione creativa, occasioni culturali e strumenti didattici per la realizzazione di una mappa interattiva dai contenuti trasversali che raccontano le origini, le qualità, le tradizioni, l’economia di una San Casciano contemporanea che guarda con rispetto al passato senza rinunciare a sognare e proiettarsi nel futuro.

    Giovani come piccoli grandi ambasciatori nel mondo che imparano a conoscere e conoscersi non solo tra i banchi di scuola ma attraverso una serie di escursioni alla scoperta dei tratti distintivi del territorio.

    Dopo aver effettuato un ciclo di uscite nel corso della stagione scolastica passata ed esplorato varie zone del territorio, gli “Indiana Jones del Duemila” si sono avventurati sulle tracce delle storie di vita, dei personaggi e delle bellezze paesaggistiche e monumentali, con l’obiettivo finale di realizzare una guida cartacea e digitale che orienta e invita a conoscere volti noti e insoliti di San Casciano, contemplando luoghi e simboli dell’identità chiantigiana che si collocano anche al di fuori dei circuiti turistici tradizionali.

    Cinque i percorsi individuati ai quali gli studenti delle terze classi B e C, guidati dalle insegnanti Ketty D’Alfonso e Sandra Ancillotti, hanno affidato l’arduo compito di rappresentare l’anima di San Casciano.

    Il primo scorre lungo le acque del torrente Pesa. Si tratta di un itinerario ad anello di 17 km e si sviluppa tra gli affascinanti paesaggi fluviali del corso d’acqua che attraversa San Casciano e collega numerosi territori del Chianti. L’escursione è stata effettuata in collaborazione con l’associazione Il Magnifico e Publiacqua.

    Il secondo percorso pone al centro uno dei prodotti simbolo della Toscana. È il vino con una secolare storia alle spalle raccontata anche attraverso le prestigiose architetture delle cantine Antinori, nel cuore del Chianti Classico. Il viaggio nel mondo vinicolo è stato accompagnato dall’attore Dimitri Frosali di Arca Azzurra Teatro.

    La terza proposta ha acceso i riflettori sul dietro le quinte del Teatro comunale Niccolini al fianco di chi il teatro lo fa vivere come il tecnico Francesco Margarolo e l’attrice Rossana Gay.

    Il quarto itinerario ha portato gli studenti alla scoperta di un luogo che non esiste più: il borgo fantasma di Luciana dove ha sede l’installazione permanente dello scultore Mauro Staccioli e un osservatorio astronomico.

    L’ultimo viaggio propone una danza di emozioni. Una passeggiata nel cuore della valle della Pesa tra le aie illuminate dalle lucciole ha mostrato agli studenti la campagna toscana avvolta dalla magia della notte, caratterizzata da atmosfere che riportano indietro nel tempo.

    Lungo il percorso gli allievi sono stati immersi nella tradizione toscana di cui hanno potuto conoscere l’approccio poetico come l’ottava rima attraverso l’intervento del trio femminile “Le comari sull’uscio”.

     “È un progetto che ha preso corpo nel tempo delle pandemie – dicono dall’Associazione Il Labirinto – e che ha dato la possibilità agli adolescenti di esprimersi fuori e dentro la scuola scoprendo, conoscendo, scambiando informazioni, relazioni e curiosità a contatto con il luogo in cui si abita e si cresce”.

    “E’ stata un’importante opportunità che ha evidenziato la centralità della comunità educante – ha precisato il dirigente scolastico Marco Poli – ovvero la scuola come parte integrante di una comunità che garantisce agli studenti la possibilità di costruire azioni di valorizzazione del territorio, anche usando le tecnologie digitali, di sperimentare la partecipazione democratica, il pluralismo e l’attività di promozione di iniziative che raccontano il territorio svolgendo un’importante funzione turistico-culturale”. 

    Per l’assessore alle politiche educative Elisabetta Masti, “costituisce una priorità investire sulla sinergia e sulla stretta relazione tra scuola e territorio, finalizzata alla cittadinanza attiva, al coinvolgimento degli studenti nel percorso di crescita della collettività”.

    Gli studenti sono anche autori di un blog visibile sul sito dell’associazione Il Labirinto (associazionelabirinto.it).

    Ogni percorso descritto sulla guida cartacea è accompagnato da un qrcode che permette di visualizzare sul web i contenuti multimediali e la mappa interattiva. Il lavoro degli studenti è stato presentato alcuni giorni fa nell’arena estiva di San Casciano.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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