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venerdì 29 Marzo 2024
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    San Casciano, lettera di un imprenditore: “Il mio appello ai laureati in fuga, scrivetemi”

    Scrive Massimo Megli (Libro Co. Italia): "Questo è il momento di fare squadra e ricreare un nuovo management fatto di giovani, ai quali lasciare il testimone per il futuro"

    SAN CASCIANO – Un figlio (Filippo Megli) in questo momento alle Olimpiadi di Tokyo (nuoto) ed una azienda in espansione sul nostro territorio.

    Il gruppo Libro Co. Italia, attivo dal 1992, il prossimo anno compie 30 anni di vita.

    Ci scrive il titolare, il fondatore ed ideatore di Libro Co. Italia, Massimo Megli. Per quella che è una riflessione-appello che, molto volentieri, pubblichiamo.

    Fare impresa sul territorio, non è semplicemente un obbiettivo imprenditoriale, ma è soprattutto la risposta per chi vuole vivere il territorio e dare un futuro in presenza per se stesso e per la propria famiglia.

    Lavorare per vivere o vivere per lavorare? La ritengo una domanda offensiva per chi è costretto ad emigrare per conquistare la propria dignità.

    Spesso ho dovuto assistere ad una contraddizione sociale, fra quelli fortunati e magari poco capaci e quelli sfortunati  perché non integrati.

    Il mio appello è destinato ai laureati in fuga, a chi ha perso le speranze di una integrazione professionale, a chi crede nel bene comune fatto di costruzione e passione.

    Questo è il momento di fare squadra e ricreare un nuovo management fatto di giovani, ai quali lasciare il testimone per il futuro, il loro futuro.

    Un’azienda sana e giovane è la mia scommessa per il futuro, dove si rimetta al centro la famiglia ed il territorio.

    La mia porta è sempre aperta, per chi si vuole confrontare. Inviatemi pure una email, il vostro curriculum.

    Rispondo a tutti: massimo@libroco.it.

    Massimo Megli

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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