SAN CASCIANO – Una festa di San Cassiano quella appena trascorsa che ha portato anche alcune sorprese.
Una, già anticipata, quella dei 25 anni di sacerdozio di don Alfredo Iacopozzi (nella foto in alto), sacerdote sancascianese "purosangue", che ha celebrato assieme a tanti altri sacerdoti della Diocesi la solenne funzione religiosa.
Durante l’omelia ha anche ricordato quando, all’età di 11 anni, grazie al proposto emerito don Renzo Pulidori ha iniziato il cammino di fede. Ha poi ricordato i genitori, indicando la prima panca dove stavano seduti a seguire sempre la Messa, l’esperienza della musica con il Corpo Musicale Oreste Carlini dove suonava il clarinetto.
Ma anche la nascita (oltre trenta anni fa) del gruppo dei giovani all’interno della Propositura, grazie all’aiuto di don Luciano Marchetti, oggi Proposto della chiesa di Barberino Val d’Elsa. Gruppo che ancora oggi è una realtà attiva nella vita parrocchiale.
"Ma un grazie particolare va a don Renzo Pulidori – ha poi terminato don Alfredo – è grazie a lui che ho spiccato il volo verso il sacerdozio. E confesso che in tutti questi anni per il grande rispetto che ho per lui, non sono mai riuscito a dargli del tu. Ringrazio tutte le persone che oggi partecipano a questa solennità e che mi hanno accompagnato in questi anni durante il mio percorso".
Non è mancata subito dopo la replica di don Renzo: "In questi anni San Casciano ha dato alla chiesa cinque sacerdoti. Siamo una comunità che dà testimonianza di fede. In questi giorni mi è capitato tra le mani un elenco, scritto nel 1980, che riportava i nomi di quel gruppo di giovani che ha ricordato don Alfredo, questo mi ha riempito il cuore di gioia. Non avrei pensato oggi di festeggiare i 25 anni di sacerdozio di don Alfredo e spero il prossimo anno di essere ancora con voi per festeggiare il mio settantesimo di sacerdozio".
Altra sorpresa per San Cassiano è stata la presenza del nuovo comandante della Stazione carabinieri, il Luogotenente Giuseppe Bonocore che è subentrato nel giorno di San Lorenzo al validissimo M.M. A. Marco Menichelli, che dopo quindici anni a San Casciano è stato promosso a nuovi incarichi.
Per il Comune erano presenti il sindaco Massimiliano Pescini e l’assessore Roberto Ciappi, con il Gonfalone scortato dalla polizia municipale.
Dopo la processione la Banda Oreste Carlini ha poi eseguito il classico concerto alla presenza di tante persone. E infine i tradizionali “fochi” offerti da ChiantiBanca e realizzati dalla Pirotecnica Soldi di Figline Val d'Arno, che da molti anni illumina la notte di San Cassiano sotto l’attenta vigilanza dei volontari de “La Racchetta”.
Fochi davvero apprezzati da tutti, e per i quali il sancascianese "doc" Riccardo Franchi ci ha fatto pervenire anche un suo stornello.
Madonna Santa
Ma che gran fochi l'ha fatto la banca
C'erano contadini e gente tanta
A fa' così i' godimento un manca
di Antonio Taddei
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