SAN PANCRAZIO (SAN CASCIANO) – La memoria come un qualcosa da tutelare e rinnovare a San Pancrazio: dove Davide Burigana (professore associato di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi di Padova) e Massimo Torricelli (maestro in pensione), sono tornati a parlare del “Parco della Rimembranza. I morti in guerra di San Pancrazio”.
Ricordando come negli anni Venti, davanti alla Pieve della frazione sancascianese, prese corpo il Parco della Rimembranza: dove furono piantati dei lecci, in ricordo dei caduti del posto nelle trincee del primo conflitto mondiale.
Nel dicembre 2018, raccogliendo l’appello lanciato dal parroco, fu organizzata una serata per preservarne la memoria. Il ricordo dei trentotto morti nella Grande Guerra: tra San Vito, Lucignano e San Pancrazio.
Lo scopo era di raccogliere più materiale possibile per realizzare un libro, che sarebbe poi stato scritto da Burigana e Torricelli, grazie a un progetto dell’Università di Padova.
Fu un’idea provvidenziale: molti portarono i propri ricordi, materiale cartaceo e vecchie foto, trovate dai familiari e parenti dei morti in guerra.
Cosa che si è ripetuta anche nella serata del 13 maggio scorso, quando una donna ha portato due foto dei fratelli del babbo, Giuseppe e Gino Severini. Uno ucciso in guerra, l’altro deceduto per malattia in un ospedale militare di Padova. Insomma, si prosegue nel trovare materiale, storie, immagini.
“Quegli alberi che ancora oggi sono fuori e fanno ombra – ha detto don Stefano Casamassima, portando il saluto ai presenti – sono memoria vivente delle persone morte nella Grande Guerra”.
Emozioni forti per Davide Burigana: anche i suoi nonni furono mandati a combattere al fronte. Lo ha raccontato proiettando alcune foto: in una si vedono due bambine camminare in mezzo ai primi alberi piantati.
Un libro quello che sta per venire alla luce che, come ha spiegato Torricelli, “è nato da un incontro dialettico con Davide Burigana. Che ha dato origine a una lettura di brani che riguardavano la prima guerra mondiale, da Hemingway in poi. E che hanno fatto parte di un piccolo pezzetto di teatro dove ci siamo scambiate le parti”.
“Questo lavoro – ha aggiunto – è diventato sempre più grande e appassionante, tanto da arrivare a essere prossimi alla stesura completa e alla pubblicazione del libro. Fatto non solo da un elenco di nomi, ma di tante storie locali”.
“Per questo – ha tenuto a dire Torricelli – vorremmo ringraziare Lorenzo Giachi, che ha contribuito donando tutti i numeri de “L’illustrazione italiana”, dal 1913 al 1919, alla biblioteca di Padova dell’Università di Scienze Politiche. Lo spettacolo teatrale lo abbiamo portato in scena qui, a San Pancrazio, e al Museo Storico della Terza Armata di Padova”.
L’incontro dei giorni scorsi ha anche approfondito la nascita dei Parchi della Rimembranza, memorie storiche che hanno coinvolto intere comunità italiane, nati da un’idea di Dario Lupi, sottosegretario di Stato alla pubblica istruzione nel 1922.
Come in questo caso, a San Pancrazio. Ma anche a San Casciano, dove in piazza della Repubblica furono piantati i lecci in ricordo dei soldati morti.
Altro momento importante della serata, la presentazione di un quadro a dimensioni naturali, opera di un grande illustratore, Giuseppe Rava, accolto con un caloroso applauso dei presenti: raffigura l’immagine di una famiglia dove è ritratto un uomo (di San Pancrazio) che indossa una divisa del 1915, in partenza per la guerra.
Al suo fianco la sua famiglia. Tutti con i volti sorridenti salvo la bambina più piccola, con lo sguardo perso per terra: lei già vede quello che sarà in futuro, l’assenza. Tra le mani tiene il papavero, ovvero il segno del Remembrance Day: l’11 novembre infatti si ricordano tutti i caduti nelle guerre, oltre che nel Regno Unito, anche in Canada, Stati Uniti e Paesi del Commonwealth.
Il prossimo appuntamento sarà dunque in occasione della presentazione del libro. Ma c’è in ponte un’altra idea: quella di realizzare una riproduzione del quadro di Giuseppe Rava in ferro battuto. Un monumento che riporti tutti i nomi dei caduti della Grande Guerra di San Pancrazio.
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