SAN PANCRAZIO (SAN CASCIANO-MONTESPERTOLI) – Sono ormai anni che la piccola realtà di San Pancrazio ha visto triplicare la presenza di famiglie con bambini.
Grazie alla costruzione del Villaggio 2000, dedicato appunto alle famiglie, ma anche ad un “ripopolamento” delle vecchie case e sicuramente anche all’incremento delle attività per bambini alla chiesa, con il parroco don Stefano Casamassima.
Una presenza quindi bella di minori, che scorrazzano per il paese, mantenendo viva la tipicità delle piccole realtà come questa, di vivacità, buon vicinato e semplicità paesana.
L’assenza che si fa sempre più importante però è la mancanza totale e la poca cura di quei pochi spazi pensati per loro.
Partendo dal Villaggio 2000 e dalla zona del campo sportivo, zona senza dubbio con maggiore presenza di minori, l’unica cosa attualmente definibile “parco giochi” sono tre cavallini, di cui uno rotto, nel prato dietro alle tribune del campo sportivo, davanti al cimitero.
Se poi ci si sposta sul parco della rimembranza, davanti alla chiesa, abbiamo due aree: la prima, più recente, sopra al parcheggio con una casetta e due cavallini completamente al sole, messi in un angolo, in un luogo anche pericoloso perché vicino alla curva della strada.
Proseguendo si arriva al “fulcro” del parco giochi con gli unici due superstiti: un’altalena e lo scivolo, che definire in condizioni di degrado è fare un… complimento.
Lo scivolo poi, oltre ad essere sporco e imbrattato da scritte e disegni certo non idonei ad un parco per bambini, è anche fatiscente, con i gradini in legno marci che cadono a pezzi.
Prima il parco vedeva la presenza anche di un girello, di un dondolo, che negli anni sono stati tolti perché rotti e vecchi, ma che non sono mai stati sostituiti.
Una situazione quindi a dir poco imbarazzante, dove genitori e nonni, soprattutto dei più piccoli, si ritrovano costretti a prendere le auto e andare altrove, per cercare uno spazio idoneo ai propri figli e nipoti.
Un vero e proprio disservizio. E un peccato per una realtà che, appunto, negli anni si è rivitalizzata di tanta spensieratezza, ma che si ritrova abbandonata a se stessa.
“La situazione ormai da anni è di un degrado assoluto – ci dicono alcuni abitanti della zona – Che in un paese come San Pancrazio non si sia riusciti a realizzare un parco per i bambini che si possa definire tale, uno spazio sociale, è una mancanza incredibile.”
“Ogni giorno ci fermiamo al parco della chiesa, quando andiamo a prendere i bambini all’asilo lì accanto – ci dicono alcuni genitori – ma portare i nostri figli su quei giochini vecchi, fatiscenti, mai rinnovati, è davvero triste. In fondo basterebbe davvero poco, non chiediamo un parco giochi infinito, chiediamo semplicemente di avere uno spazio dove i nostri figli si possano divertire in sicurezza”.
La speranza di tutti gli abitanti di San Pancrazio è quindi che i due Comuni, San Casciano da una parte e Montespertoli dall’altra, si mettano una mano sulla coscienza (e una al portafoglio) per riuscire a trovare dei fondi. E dare finalmente ai bambini un’area dove potersi divertire in tranquillità, senza doversi spostare altrove.
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