Nella prima serata di domenica 7 aprile, il circolo Arci Babilonia di Cerbaia è stato preso d'assalto da un'"orda" di più di duecento persone assetate di beneficenza. Arrivavano da tutti gli angoli di Firenze e della Toscana per partecipare alla cena il cui nome era tutto un programma: “L'unione fa la forza”.
Una unione tra le migliori forze di Cerbaia; la sua componente più giovane (l'idea di mettere in piedi questa serata è stata di Francesco Viciani e dei ragazzi del circolo, che hanno tenuto in piedi l'organizzazione logistica), la componente economica, rappresentata dai commercianti del paese che hanno messo a disposizione le risorse necessarie per preparare la cena, la componente sociale e istituzionale.
“È veramente una gran bella serata, è nata quasi per scherzo, tra amici, non mi sarei mai aspettato tutta questa gente, considerando anche il momento di crisi ma quando si parla di solidarietà la gente risponde sempre e questa secondo me è la cosa più importante”, dice Leonardo Ceccherini, vice presidente della neonata onlus “Marisa un sorriso per tutti”, che si occupa di formazione per le famiglie nel post adozione, a cui è stato devoluto l'incasso.
In particolare, il ricavato della cena servirà per gettare le basi di un grande progetto: la costruzione di un ospedale a Kinshasa in Congo, vicino all'orfanotrofio rinominato “Casa Dea”, in onore dello scomparso Andrea Ferri.
“La presidentessa dell'associazione è stata due mesi fa giù in Africa: ha già preso i contatti per acquistare il terreno dove poi sorgerà il dispensario”, prosegue Leonardo, mentre i suoi tre figli adottivi scorrazzano gioiosi per tutta la sala.
L'altro scopo della serata era proprio quello di ricordare i' Dea: sul palco, durante l'aperitivo e la cena, si sono susseguiti tanti artisti e tante band, tutti amici di Andrea Ferri, che con la loro musica hanno allietato la serata.
di Andrea Alfani
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