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lunedì 21 Aprile 2025
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    Suggestioni ed emozioni nello spettacolo itinerante alla Tomba dell’Arciere: le foto

    Bellissimo l'allestimento teatrale curato da Tiziana Giuliani in uno dei luoghi più magici (e nascosti) delle nostre colline

    LA COLLINA (San Casciano) – Domenica 4 settembre, lungo il percorso nella campagna che da La Collina porta alla Tomba dell’Arciere, si sono ripetute le suggestioni drammaturgiche preparate da Tiziana Giuliani.

     

    Gli spettatori, dal ritrovo sulla strada pubblica, hanno ricevuto del materiale informativo e le istruzioni su come seguire al meglio lo svolgersi degli eventi che li attendevano.

     

    Già all’inizio del camminamento sono stati avvolti in un continuo di suggestioni da cui sono stati accompagnati, sia fisicamente che emotivamente, all’importante sito archeologico della Tomba dell’Arciere.

     

    Una figura velata con il carisma di una sacerdotessa attraverso lo stretto passaggio de “in corridoio di sassi ed alberi da frutta” ha accolto i presenti ed attirati in un cammino di emozioni, di miti e lingue antiche.

     

    Un Aruspice, sovrastante gli uditori con ”sulle alture di questo colle”, osservando tutti i segnali della natura,  ha presagito un decadimento della floridità dei frutti della campagna e l’arrivo di nuovi dominatori, che si vanteranno delle conquiste senza preoccuparsi di coltivare.

     

    Sono seguite altre emozioni e premonizioni, ispirate alla mitologia classica, e sviluppate “tra le vigne e gli olivi”, che hanno trasmesso l’inquietudine e preparato alla commiserazione del lutto. 

     

    Una danzatrice sofferente, una Cassandra funesta, una figura che agitando cenere rievoca battaglie e morti, una grande pianta riarsa che appare un toro violento, l’accompagnamento del musico e, forse più di tutto, il vibrante stridore funebre dalle bocche delle figure femminili, ha penetrato e scosso, mentre ormai si attenuava la luce del giorno.

     

    Così preparati, continuando il cammino parallelo (sul viottolo di campagna e nelle inquietudini assimilate) i partecipanti hanno assorbito emozione e compassione dai classici grechi.

     

    “Lo spazio dell’Iliade_canto 24”, specialmente attraverso la pena per il corpo di Ettore, ha continuato ad impastare afflizione nell’ascoltatore, ormai immerso nella concatenazione degli scenari proposti.

     

    Già è cominciato ad arrivare un certo rasserenamento raggiungendo uno spazio più aperto e verdeggiante. Le fiammelle, le musiche e le danze de “il viale del rito funebre”, con le offerte e la richiesta di agli Dei di pace eterna, ha cominciato ad acquietare le sensazioni.

     

    Continuando avanti c’è stata la salita all’adiacente tumulo del sito archeologico. È stata anche un’elevazione emozionale, con il commiato a “la tomba del principe”. Alfine è stato naturale che una figura femminile, insieme sacerdotessa madre e moglie, depositasse un drappo rosso, forse simbolicamente il primo etrusco che ha trovato riposo lì, all’interno della sua tomba. Il momento della deposizione ha coinciso perfettamente con il tramonto del sole a coronamento di una quantità di emozioni.

     

    Speriamo che sia data la possibilità anche ad altri, con altre edizioni, di fare lo stesso cammino con Tiziana Giuliani, Massimo Salvianti, Stefania Picchinetti (danzatrice), Andrea Carmagnola (musico) ed il Teatro dei Passi (Andrea Batacchi, Sofia Menci, Elisa Bagni, Silvia Rafanelli, Alessandra Grifoni, Irene Graziano).

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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