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lunedì 2 Dicembre 2024
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    Studenti di San Casciano e Barberino Tavarnelle sul palco del Niccolini per una rassegna sull’identità di genere

    "Benvenuti al Condominio Genere" e "Uomo o Donna" sono i due titoli della rassegna aperta alle famiglie e alla comunità in programma sabato 30 novembre alle ore 16

    SAN CASCIANO – Il teatro come spazio di conoscenza di sé e degli altri, come luogo di riflessione e presa di coscienza sul tema dell’identità di genere e della diversità come valore ed espressione di ricchezza umana.

    Dai laboratori condotti in classe alla realizzazione di uno spettacolo vero e proprio interpretato dagli studenti e dalle studentesse delle scuole secondarie di primo grado del Chianti fiorentino.

    Sabato 30 novembre alle ore 16 i riflettori del Teatro Niccolini di San Casciano si accenderanno sul progetto culturale e teatrale “Identità di genere e linguaggi della soggettività”, che ha reso protagoniste due classi degli Istituti comprensivi “Il Principe” di San Casciano e “Don Lorenzo Milani” di Tavarnelle, in un’ottica di continuità rispetto al percorso iniziato lo scorso anno incentrato sulla parità di genere.

    “Benvenuti al Condominio Genere” e “Uomo o Donna, questo è il problema” sono i due titoli della rassegna aperta alle famiglie e alla comunità, frutto un’esperienza collettiva realizzata con il supporto delle scuole, della Fondazione CR Firenze e con il patrocinio dei Comuni di San Casciano e Barberino Tavarnelle.

    Cinquanta ragazze e ragazzi, coordinati dagli esperti di educazione e formazione teatrale Valentina Paoletti e Alessio Buti dell’associazione Teatro Riflesso, saliranno sul palcoscenico per affrontare in chiave artistica il ruolo e il significato degli stereotipi contemporanei che incasellano e bloccano la libertà espressiva individuale e collettiva.

    “Il lavoro realizzato con i ragazzi e le ragazze – spiegano gli operatori teatrali Valentina Paoletti e Alessio Buti – ha permesso di intraprendere un percorso educativo che li ha portati ad acquisire consapevolezza e condividere in modo ludico un tema attuale”.

    “I ragazzi si sono messi in gioco – proseguono orgogliosi – hanno formulato un pensiero critico sul riconoscimento e l’espressione di sé, si sono scambiati delle opinioni nel rispetto reciproco usando gli strumenti propri delle arti performative quali la leggerezza, l’ironia, il dialogo, l’attività inclusiva”.

    “Hanno imparato a conoscere e sperimentare la forza espressiva del teatro – dicono ancora – che può generare una riflessione profonda sulla cultura dei diritti da promuovere e divulgare nella quotidianità”.

    “E lo hanno fatto – concludono Buti e Paoletti – in una fase delicata della loro crescita, l’adolescenza, in cui ognuno di loro è alla ricerca, consapevole o no, della definizione della propria identità e della costruzione di un atteggiamento di fiducia verso il mondo”.

    Il progetto è stato realizzato con il sostegno del “Bando Arte – Attività Artistiche e culturali 2024” della Fondazione Cr Firenze con il coinvolgimento della classe 2D, accompagnata dalla professoressa Bruna Cobau (San Casciano) e della classe 1B, guidata dalla professoressa Ketty D’Alfonso (Barberino Tavarnelle).

    “Il progetto – commentano i sindaci Roberto Ciappi e David Baroncelli – ha attivato un percorso di educazione alla pratica teatrale e alla consapevolezza del concetto di identità e nello specifico dell’identità di genere, un’esperienza artistica vivace che investe sulla creatività degli allievi e delle allieve e li invita ad interrogarsi sulla complessità di questa tematica”.

    “Facendo loro percepire – rimarcano – il senso e l’importanza dell’essere se stessi, di accettarsi e di accogliersi per ciò che si è e non attraverso l’immagine che ci attribuiscono altri, dall’esterno.  Il teatro è senza dubbio un’occasione che stimola e accresce un approccio pratico alla riflessione sull’identità”.

    L’Associazione Culturale Teatro Riflesso è una scuola di teatro ed una compagnia teatrale fondata nel 2008 da Alessandro Scavone.

    Oggi conta sei sedi in Toscana, nelle province di Siena e Firenze, dove si svolgono corsi di teatro, improvvisazione teatrale e scrittura creativa per persone di tutte le età.

    Da oltre 14 anni l’associazione opera in modo attivo nel territorio contribuendo alla promozione e alla diffusione della cultura teatrale collaborando con le associazioni e gli enti locali.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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