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mercoledì 27 Settembre 2023
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    Fra i 18 e i 30 anni, senza occupazione: come inserirli nel mondo del lavoro?

    Presentati a San Casciano i risultati di uno studio condotto su 90 di loro: i cosidetti "Neet"

    SAN CASCIANO – Sono stati presentati a San Casciano, nella saletta della biblioteca, gli esiti del progetto "Adesso tu" rivolto ai "Neet" ovvero i giovani tra i 18 e i 30 anni che non studiano e non lavorano.

     

    L’iniziativa è uno dei 17 progetti vincitori del Bando sperimentale rivolto ai giovani che non sono inseriti in alcun percorso di formazione, istruzione o lavoro (acronimo di “Not in Education, Employment or Training”) finanziato dalla Regione Toscana, nell'ambito del progetto Giovanisì.

     

    Il progetto si è occupato di 90 ragazze e ragazzi totali sui 17 Comuni coinvolti (i 15 Comuni della zona Sud Est, con l’aggiunta di Poggibonsi e Montespertoli) con l’obiettivo di inserirli nel mercato del lavoro o della formazione ed è stato gestito dagli esperti di orientamento di Coop. 21, la cooperativa sociale che opera in questo settore da anni, in collaborazione con Rifor (agenzia specializzata in orientamento).

     

    “Abbiamo presentato gli esiti del nostro progetto – commenta l’assessore alle politiche giovali dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino Giulia Casamonti – a poca distanza dalla pubblicazione dei dati della prima ricerca nazionale sui Neet, che evidenza la rilevanza del fenomeno e invita gli enti pubblici a farsi carico del problema.  Anche la ricerca ci suggerisce di investire in questo campo. Avendo individuato tra i punti di forza la rete attivata abbiamo delle indicazioni chiare sulla direzione in cui lavorare”.

     

    Sulla stessa linea d’onda si è posta la posizione dell’assessore Chiara Molducci del Comune di San Casciano che ha evidenziato l’importanza di un maggior coinvolgimento da parte dei soggetti e degli operatori economici del territorio.

     

    “Il progetto ha un alto valore sociale e – ha aggiunto – perché ha messo in rete vari soggetti, dalle associazioni agli operatori di strada,  che sono entrati in contatto diretto con i giovani; adesso il nostro compito, rilevata la necessità di intervenire per favorire l’attività formativa e l’inserimento nel mondo del lavoro di questi ragazzi, è quello di lavorare per un maggiore coinvolgimento delle attività produttive affinché concretamente promuovano interventi di accoglienza nei confronti dei bisogni espressi dai nostri giovani”.

     

    Tanti gli obiettivi raggiunti dal progetto alla cui presentazione ha assistito anche il sindaco Massimiliano Pescini.

     

    Sono stati identificati i giovani "Neet" per accompagnarli in un percorso di crescita personale e professionale al fine di facilitare il loro inserimento nel mondo del lavoro o in percorsi educativi e formativi.

     

    L’individuazione è avvenuta in strada, nelle piazze, nei luoghi di ritrovo ed è stata gestita dagli operatori di strada e dagli operatori degli sportelli Informagiovani e Giovanisì.

     

    I ragazzi sono stati seguiti in un ampio percorso individualizzato che ha previsto la creazione del loro bilancio di competenze e un progetto professionale ad hoc.

     

    Sono state create inoltre reti locali inserite in un contesto di collaborazione tra le varie dimensioni e i vari presidi territoriali al fine di costruire azioni integrate rivolte ai "Neet".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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