CHIANTI FIORENTINO – A urne chiuse e risultati certificati, l’attenzione si sposta inevitabilmente sulla composizione delle giunte comunali.
Che, inevitabilmente, risentono anche degli equilibri certificati dai numeri: di “rimbalzo” quelli delle europee; quelli delle preferenze raccolte dai candidati al consiglio comunale; e, in comuni sopra i 15mila abitanti, con più liste a sostegno dei candidati sindaco, di quelli delle singole formazioni.
E anche di quelli interni al partito di maggioranza relativa, ovvero il Pd, con le sue due “anime” uscite dal congresso nazionale dello scorso anno.
Andiamo quindi a vedere cosa potrebbe accadere a San Casciano, Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti, ovvero i tre comuni dell’Unione comunale del Chianti fiorentino.
Dove sono stati confermati i tre sindaci uscenti: David Baroncelli (Barberino Tavarnelle, secondo mandato, terzo se si considera anche quello da sindaco di Tavarnelle); Paolo Sottani (Greve in Chianti, terzo mandato); Roberto Ciappi (San Casciano, secondo mandato).
Per adesso bocche stra-cucite. Con la volontà, da parte dei sindaci, di scegliere al meglio e creare equilibri stabili, sia dentro che fuori dai palazzi comunali.

SAN CASCIANO
Giunta uscente
ROBERTO CIAPPI_ sindaco, si occupa di tutte le materie non delegate agli assessori, in particolare di politiche per lo sviluppo, lavoro, economia e turismo; politiche di genere; coordinamento protezione civile; rapporti con il consiglio.
ELISABETTA MASTI_ vicesindaco e assessore con delega a politiche sociali e contro la povertà, la solitudine, politiche abitative e lotta al disagio, politiche educative, mobilità (trasporti, viabilità e polizia municipale).
MORENO CHELI_ assessore con delega a gestione economiche, finanziarie, del bilancio e tributi, referente ufficio suap, programmazione e rapporti con il personale, efficientamento dell’ente, affari generali e patrimonio.
FERDINANDO MAIDA_ assessore con delega a: ambiente; transizione ecologica e beni comuni; cittadinanza attiva e partecipazione; comunicazione pubblica e trasparenza dell’ente; innovazione tecnologica; inclusione e cooperazione; legalità; politiche agricole e per la pesca; risorse e finanziamenti da altri enti.
NICCOLO’ LANDI_ assessore con delega a governo del territorio, urbanistica ed edilizia – opere e lavori pubblici.
MAURA MASINI_ assessore con delega a politiche per lo sviluppo culturale, lo sport e i sani stili di vita; valorizzazione delle risorse artistiche, paesaggistiche, storiche e culturali; politiche per la formazione; relazioni internazionali e gemellaggi.
A San Casciano conteranno molto gli equilibri usciti dalle urne dell’8 e 9 giugno nelle riflessioni del sindaco Ciappi sulla composizione della giunta comunale.
Dalla quale sono tagliate fuori senza ombra di dubbio le liste di Italia Viva e Impegno San Casciano Comune.
Nelle urne il Partito democratico ha fatto man bassa di seggi, ben undici, uno in più del 2019.
In pratica ha “risucchiato” il seggio che cinque anni fa, così come era accaduto nel 2014, si era aggiudicata la lista di sinistra (Sinistra per San Casciano, poi confluita nel Pd area-Schlein), che stavolta è rimasta fuori dal consiglio comunale nella sua nuova “versione”, ovvero Sinistra San Civica San Casciano.
Un’assenza che peserà senz’altro nella composizione della giunta. Con Sinistra San Civica San Casciano destinata a non avere assessorati.
In quella uscente il rappresentante “a sinistra” era Ferdinando Maida, entrato in corsa per sostituire la dimissionaria Consuelo Cavallini. Afferenti, appunto, all’allora Sinistra per San Casciano, oggi area-Schlein del Pd.
Giunta nella quale potrebbe invece entrare Francesco Volpe, della lista Il Cuore Civico di San Casciano.
Secondo più votato a livello comunale con oltre 300 preferenze, dopo Giulia Belloni del Pd, presidente del consiglio comunale uscente, Volpe potrebbe essere pronto a fare il “salto”?
Venendo agli assessori uscenti, quello che pare certo di proseguire il percorso è Niccolò Landi, opere pubbliche e urbanistica, che dovrebbe seguire la conclusione di molti percorsi aperti.
La vicesindaca Elisabetta Masti sembrerebbe che abbia espresso la volontà di passare la mano. Ci sono poi Maura Masini e Moreno Cheli, che nel 2019 non si erano candidati al consiglio ed erano, diciamo così, assessori “a chiamata diretta” del sindaco.
Ciappi sembra che non voglia aspettare a lungo prima di comunicare la sua seconda giunta: vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni… .
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