SAN CASCIANO – E’ già trascorso un mese dalla prematura e drammatica scomparsa di Rebecca Aretini.
La ventottenne, residente nella frazione di Mercatale, che il 22 agosto, mentre si trovava in vacanza con il suo ragazzo sul Monte Sella, sulle Apuane, scivolò lungo un insidioso percorso, precipitando nel sottostante sentiero.
A nulla servì il tentativo di riprenderla: la caduta fu drammatica e i traumi riportati furono fatali.
La notizia arrivò alla comunità di San Casciano in brevissimo tempo. Nei giorni successivi, prima del funerale, le suore Clarisse (alle quali la famiglia Aretini è molto legata) accolsero il feretro nella loro chiesa. La stessa in cui era stata battezzata.
Dalla famiglia di Rebecca riceviamo le seguenti parole. Che sono anche un grazie a tutta la comunità per la vicinanza.
Il bisogno di un “noi” riaffiora continuamente, soprattutto quando la realtà ci mette alla prova, a ricordarci una verità che troppo spesso nella frenesia dei giorni, dimentichiamo: la relazione ci precede, e ci costituisce.
Nessun uomo è un’isola e la famiglia umana è una comunità di destino.
Per questo dalla salita al cielo di Rebecca diciamo grazie a tutta la comunità di San Casciano e Mercatale per averci sostenuto ed accompagnato in questo cammino così pesante.
Le parole oppure, quando quest’ultime mancano, un semplice abbraccio sono una carezza per il nostro dolore.
Oggi, giovedì 22 settembre, alle ore 21.15 nella Propositura Collegiata, in piazza Cavour a San Casciano, sarà possibile pregare per Rebecca recitando il Rosario.
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