SAN CASCIANO – Chi la sera di sabato 26 marzo è entrato al Teatro Comunale Niccolini di San Casciano forse non si immaginava, al momento in cui si sono spente le luci, di essere catapultato nella tragica notte tra il 26 e il 27 maggio 1993. Nell’inferno di via dei Georgofili, a Firenze.
Lasciando tutti in silenzio, dall’inizio alla termine, fino a “esplodere” in lunghi e interminabili applaus.
Rivolti a lei, Tiziana Giuliani, attrice, che in una travolgente passione, in una penombra che la illumina, inizia il monologo “Sventrati. Vivere-sopra. Per le vittime di tutte le stragi”.
Una narrazione affidata alla parola, al suo valore evocativo d’immagini ed emozioni.
La vicenda è ispirata alla storia vera del giovane pompiere di leva Simone Mannelli, oggi vigile del fuoco a Firenze.
Il resoconto di quella notte basato sulle interviste fatte ai capisquadra e ad alcuni dei componenti delle prime squadre di soccorso che arrivarono in via dei Georgofili, la notte della strage.
Uno spettacolo dedicato a tutte le vittime innocenti di mafia, al corpo dei vigili del fuoco e al pompiere caposquadra di Firenze Roberto Pecchioli, recentemente scomparso.
Uno spettacolo che è stato possibile grazie alla consulenza dei vigili del fuoco, ad Arca Azzurra Eventi, con il sostegno della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, il Comune di San Casciano, l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili.
Alla fine il presidente dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco di Firenze, Daniele Senatori, alla presenza del sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, ha consegnato a Tiziana Giuliani un crest in ricordo: “Da stasera sarai un pompiere, sei dei nostri!”.
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