SAN CASCIANO – "Leggendo la nota dei gruppi di opposizione, emerge un solo tema: la scarsa lungimiranza legata a una visione e a una posizione di chiusura che i consiglieri di minoranza ancora una volta rivelano".
E' l'assessore alla cultura del Comune di San Casciano, Chiara Molducci, a replicare alla mozione proposta da Forza Italia e Cittadini di San Casciano, per chiedere all'amministrazione comunale di ritirare la delibera di giunta che finanzia un libro fotografico sul comune.
# ARTICOLO / "In momenti di crisi così il Comune spende 24mila euro per un libro: ritirate tutto!"
# ARTICOLO / Polemiche su libro fotografico su San Casciano: parla l'editore Mauro Pagliai
"I gruppi – prosegue Molducci – sembrano non aver compreso fino in fondo l’enorme potenziale che possiede su larga scala la Val di Pesa, tesoro del Chianti all’ingresso di Firenze. La differenza sta nei fatti, nei pensieri, nelle prospettive future, nel guardare avanti e oltre".
"C’è un abisso – sottolinea – tra chi crede in un territorio come fonte culturale, volano economico e risorsa fondamentale, attraverso il quale elevare la qualità della vita di una comunità in termini di servizi, progetti, idee, opere pubbliche, e chi dà tutto per scontato. La forbice si allarga di fronte a chi ha un tesoro e si attiva per valorizzarlo e chi ha la fortuna di vivere un pezzo della storia di questo paese e non ne apprezza e promuove gli alti contenuti del suo patrimonio".
"Noi preferiamo investire sul presente e provare a immaginare il futuro – dice ancora l'assessore Molducci – offrendo uno strumento di conoscenza della nostra identità, delle nostre radici, riconoscendo la bellezza che ci circonda, raccontando non solo la storia, l’arte e la cultura ma offrendo uno spaccato della vita che anima questo territorio con i suoi artigiani, i suoi produttori, i suoi operatori dell’accoglienza, i suoi custodi di tradizioni, tipicità, i suoi maestri di vita ovvero i cittadini e i lavoratori".
Le definisce "peculiarità uniche al mondo e riconosciute universalmente che derivano dall’armonia tra il paesaggio, l’ambiente e l’’importante eredità del passato che, intrecciandosi ai modelli di vita contemporanea, qualifica il nostro territorio tra i più prestigiosi della Toscana e del mondo intero".
"Un aforisma di Eraclito – cita – diceva "panta rei", tutto scorre. La carta, non avversa al digitale, ma sicuramente più certa e certificata, ci aiuterà a fermare ciò che fluisce ininterrottamente, a narrare il nostro territorio, in questo preciso momento storico, per immagini e descrizioni puntuali dai contenuti scientifici che alcuni giovani ricercatori e storici elaboreranno relativamente ai luoghi dell’arte e della cultura, alle trasformazioni urbanistiche, alle attività produttive, alle molteplici realtà economiche che caratterizzano San Casciano".
Perché, seguendo un tema sviluppato spesso all'interno del Pd e della maggioranza sancascianese, "i consiglieri di Forza Italia e Cittadini per San Casciano ignorano un aspetto fondamentale: non esiste sviluppo economico e sociale senza conoscenza, senza crescita culturale. La pubblicazione edita da Polistampa, per la quale la spesa complessiva di 24mila euro è articolata su uno stanziamento pluriennale e onnicomprensivo, spalmato esattamente in tre annualità, contribuirà a realizzare questo obiettivo".
"La scelta di favorire lo sviluppo e l’incremento turistico rientra nelle nostre competenze istituzionali – prosegue – e si lega strettamente alla nostra idea di potenziare l’appeal del Chianti coniugando valorizzazione culturale e promozione del territorio. Molte delle mille copie che acquisteremo per un importo pari a 24 euro a volume (costo veramente inferiore rispetto a volumi degli stessi formato e tipologia), saranno a disposizione gratuita delle attività turistico-ricettive".
"Di fatto – annuncia – doteremo il territorio e le imprese di un nuovo strumento di cui San Casciano era carente dagli anni ‘80, e che si potrà utilizzare su più fronti come dono agli ospiti, come volano turistico e culturale. A realizzarlo sarà Polistampa, casa editrice specializzata da decenni in progetti culturali di rilievo nazionale. Un veicolo dunque altamente professionale che permetterà di rafforzare e divulgare la conoscenza dei tratti distintivi di San Casciano in Italia e all’estero, di dialogare culturalmente con il mondo attraverso un oggetto che diventa prezioso e necessario".
"Forse – rimarca rivolta a chi ha proposto la mozione – i consiglieri dovrebbero leggere con maggiore attenzione o riscoprire il senso del contenuto dell’articolo 9 della Costituzione Italiana cui ci siamo ispirati. E’ nel nostro ruolo occuparci del futuro del territorio perché “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Tutto ciò che portiamo avanti, con successo, negli spazi pubblici fa avanzare di pari passo cultura e sociale".
"Basti pensare – ricorda – agli esiti del bilancio 2017 del teatro, la cui stagione si è chiusa in attivo, all’importante vitalità che anima la biblioteca e il museo dove organizziamo centinaia di eventi all’anno, alla crescente fruizione della biblioteca che incrementa visibilmente il numero degli iscritti e dei prestiti, alla capacità di offrire spazi di condivisione e creatività collettiva come la Casa delle Associazioni in cui si muovono idee, energie, sensibilità che fanno bene agli adulti ma soprattutto danno speranza e fiducia a chi verrà dopo di noi".
"Ricordiamo inoltre – conclude Molducci – che la pubblicazione fa parte di quel pacchetto di investimenti e di interventi che il Comune è tenuto per regolamento a realizzare con la parziale quota che deriva dall’imposta di soggiorno effettuando investimenti sulla promozione turistica".
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA