BAGNO A RIPOLI – Approvata all’unanimità nello scorso consiglio comunale la mozione del gruppo consigliare di opposizione Per una Cittadinanza Attiva, “per valorizzare la produzione artistica e culturale di Bagno a Ripoli”.
“Nel nostro territorio comunale – spiegano da Cittadinanza Attiva – vivono e lavorano diversi artisti: scultori, ceramisti, mosaicisti, fotografi, pittori. Alcuni sono già affermati ed espongono, perché invitati, fuori da Bagno a Ripoli. Di altri, come Comune, abbiamo acquistato opere, qualcuna ancora da collocare”.
“Proprio perché siamo un territorio che accoglie ed esprime l’arte in tutte le sue forme – proseguono – il nostro atto chiedeva di dare maggior spazio a chi ne è interprete. Perché non pensare e programmare mostre, anche mostre mercato, degli artisti locali?”.
“Nella discussione consiliare che è nata dalla mozione – fanno sapere – si è immaginato un posto stabile, dove ospitare le mostre. Ma anche senza aspettare di avere uno spazio museale dedicato, ci sono il Bigallo, l’Oratorio di Santa Caterina, la biblioteca, il teatro comunale. E poi si potrebbe cercare una collaborazione con il privato, come viene fatto a Castagneto Carducci, ad esempio”.
“Se l’arte ha un valore sociale – rimarcano – se è nutrimento per l’anima, occasione di crescita e di bellezza, soprattutto in un clima difficilissimo, di smarrimento di valori etici condivisi, come quello che stiamo attraversando, allora possiamo farci parte attiva: arte e cultura fanno di Bagno a Ripoli una vetrina internazionale grazie al Giambologna, ma rendere visibili le opere di artisti che lavorano a Bagno a Ripoli può essere un segno distintivo e identitario”.
“Un motivo di orgoglio da valorizzare oggi – concludono – senza attendere di intitolare un giardino, quando saranno scomparsi”.
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