spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
mercoledì 20 Agosto 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Morte Franca Genovini, la Procura di Siena rompe il silenzio: “Indagini per omicidio a carico di due donne”

    L'anziana di Castellina fu trovata morta in casa il 7 agosto 2024: "Ipotesi di reato, in concorso, di omicidio doloso pluriaggravato, rapina pluriaggravata ed autoriciclaggio"

    SIENA – Dopo le indiscrezioni uscite sulla stampa nei giorni scorsi, la Procura della Repubblica di Siena squarcia il velo sulla morta di Franca Genovini, l’85enne che il 7 agosto 2024 venne rinvenuta morta nella sua abitazione, a Castellina in Chianti

    “Tenendo conto dei limiti imposti dal segreto investigativo – si legge in una nota diffusa dalla Procura della Repubblica senese – si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza inevocabile), che sono in corso le indagini preliminari a carico di due donne per le ipotesi di reato, in concorso, di omicidio doloso pluriaggravato, rapina pluriaggravata ed autoriciclaggio”.

    “Le indagini – fa sapere la Procura – sono iniziate a seguito del rinvenimento, nella propria abitazione, del cadavere della Genovini. Il giorno seguente veniva iscritto un fascicolo a carico di ignoti per art.575 cp e venivano notificati avvisi ai prossimi congiunti ex art. 360 c.p.p. con decreto di urgenza (dato il periodo di sospensione feriale) per il conferimento dell’incarico per l’esame autoptico”.

    “Le prime immediate indagini – si ricostruisce – con l’acquisizione delle immagini prodotte dalle telecamere di videosorveglianza comunali consentivano, unitamente ad ulteriori elementi, di accertare che le indagate avevano ceduto alcuni beni in oro appartenuti in vita alla vittima ad un esercizio compro oro di Poggibonsi”.

    “Per tale ragione – si sottolinea – la Procura avanzava richiesta di sequestro preventivo, anche per equivalente, delle somme riscosse a seguito della vendita dei suddetti monili d’oro, in relazione al delitto di autoriciclaggio, che il GIP accoglieva con provvedimento del 3 ottobre 2024”.

    “Nel mentre – continua la ricostruzione da parte della Procura della Repubblica di Siena – a seguito degli accertamenti autoptici in corso, emergeva il sospetto che la morte della Genovini fosse da ricollegare ad atti violenti di terze persone”.

    “Per tale motivo veniva interrotto l’accertamento autoptico – viene aggiunto ancora – e veniva disposta l’iscrizione del procedimento a mod.21 a carico delle prevenute per i reati di omicidio e rapina aggravati, con conseguente estensione alle stesse degli accertamenti medico legali in corso”.

    “Venivano contestualmente emessi provvedimenti di perquisizione e sequestro a carico delle indagate – si legge ancora nella nota – nonché di ispezione del RIS carabinieri di Roma, nell’abitazione della vittima e sull’auto a lei in uso. Venivano altresì nominati altri due consulenti tecnici (un tossicologo e un genetista) per effettuare ulteriori approfondimenti sulle cause della morte, sempre tramite accertamenti tecnici ex art. 360 cpp”.

    Viene anche reso noto che il 2 ottobre 2024, “la difesa di una persona sottoposta alle indagini, promuoveva richiesta di incidente probatorio, in relazione alll’accertamento delle cause del decesso di Franca Genovini, richiesta che veniva accolta dal Gip presso il Tribunale di Siena in data 9 ottobre 2024”.

    “Da tale data ad oggi – viene dato conto in conclusione – è in corso l’incidente probatorio collegiale che presenta plurimi e particolari elementi di complessità. Proprio la difficoltà di tale atto istruttorio ha reso necessario mantenere la salma a disposizione dell’autorità giudiziaria fino ad oggi”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...