È sul web ormai che si sono spostate molte professioni ed anzi, grazie a questo mezzo se ne sono create anche di nuove. Una tra tutte è quella del blogger e in particolare quella del food blogger.
Si tratta praticamente di veri e propri influencer nel campo della cucina, che mostrano marchi, prodotti, ricette e cibi tipici e particolari nei loro post e video sui social.
Chi ha la passione della cucina ed è interessato a fare carriera sul web probabilmente si starà chiedendo come fare ad ottenere successo e seguito in questo campo.
Ecco che allora entra in gioco il nostro articolo, dove scopriremo quali sono le basi da cui cominciare a fare il food blogger e daremo anche uno sguardo al lato fiscale, che assolutamente non è da sottovalutare, affidandoci ai consigli degli esperti di Fiscozen che possono fornire assistenza anche completamente da remoto.
Creare un blog di cucina: i 6 “ingredienti” da cui iniziare
Il successo sul web può sembrare qualcosa di facile da raggiungere, ma in realtà non è così. Ci si trova infatti davanti ad una concorrenza enorme e spietata e se non si comincia con il piede giusto si corre il rischio di doversi arrendere prima ancora di aver iniziato.
Ecco quindi i 6 step principali per cominciare a fare il food blogger:
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Fondamentale è avere una grande passione per la cucina, poiché quello diventerà chiaramente il perno della propria professione.
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Stabilire i propri obiettivi e impegnarsi per perseguirli è molto importante, solo così si riesce infatti a mantenere costanza e forza di volontà.
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Creare un nome dominio facile da ricordare e da trovare è fondamentale per permettere agli utenti del web di poter accedere con semplicità ai propri contenuti.
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Creare contenuti originali e personalizzati, capaci di accattivare il pubblico, è la chiave del successo.
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Non creare ricette troppo elaborate e difficoltose che possono essere complicate da seguire e da ricreare, in quanto questo potrebbe scoraggiare gli utenti.
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Essere in regola in ambito fiscale.
Quest’ultimo punto è fondamentale per qualsiasi professione e di conseguenza anche per quelle del web. Vediamo qui di seguito come fare per non essere manchevoli da questo punto di vista.
Food blogger e partita IVA: un punto fondamentale
Forse non tutti lo sanno, ma anche per le professioni online è necessario possedere una partita IVA che permetta di essere perfettamente in regola nella propria professione.
È chiaro che spesso chi svolge la professione di blogger è anche piuttosto giovane e magari inesperto e quindi ha bisogno di essere affiancato in questa situazione da esperti fiscali specializzati in consulenze fiscali online per avviare un business digitale.
Aprire una partita IVA se si è un libero professionista del web è in realtà molto semplice. Per i singoli, infatti, si può aprire una partita IVA in sole 24 ore e senza costi aggiuntivi, regolarizzando la propria posizione col fisco e allo stesso tempo risparmiando tempo e denaro, soprattutto se si sceglie il regime forfettario adatto a chi guadagna meno di 65.000 euro all’anno.
Basta quindi rivolgersi agli esperti del settore e il gioco è fatto, si può subito cominciare con il proprio blog a tema food.
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