FIRENZE – Ha scatenato polemiche, in questi giorni, la consegna (al momento delle dimissioni) a un uomo che era stato assistito in pronto soccorso, di un documento che specificava anche quanto era costato l'intervento garantito dal Servizio Sanitario Nazionale: 264 euro.
Molto critico il presidente dell'Ordine dei Medici di Pistoia, Beppino Montalti, che ha scritto anche al Prefetto.
A stretto giro ecco la risposta dell'Azienda Sanitaria: “E’ un atto di trasparenza e di garanzia far sapere agli assistiti il costo complessivo delle prestazioni effettuate all’interno dell’Azienda Sanitaria ed in particolare in Pronto Soccorso”.
Ne è convinto Simone Magazzini, direttore del dipartimento della Medicina d’Urgenza ed area critica dell’Azienda USL Toscana centro.
Il software gestionale (Dedalus) in uso nei pronto soccorsi dell’Azienda USL Tc, ed installato anche in altre aziende sanitarie, prevede la possibilità di stampare non solo l’importo del ticket ma anche la modalità con cui viene calcolato sulla base del tariffario regionale e delle condizioni di esenzione del cittadino.
Questa opzione di stampa è utilizzata da tempo: “Fino ad ora – precisa Magazzini – nessun cittadino aveva protestato perché questa reportistica garantisce al cittadino equità e trasparenza nell’applicazione della normativa”.
di Redazione
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