FIRENZE – Secondo e ultimo giorno per la Chianti Classico Collection, il grande appuntamento con il Gallo Nero alla Stazione Leopolda di Firenze: dove si incontrano i viticoltori da un lato, operatori del settore e stampa dall'altro.
Un'edizione record quella del 2020. Come è stato ricordato nell tarda mattinata di oggi, martedì 18 febbraio, nella tradizionale conferenza stampa dal direttore del Consorzio Vino Chianti Classico Carlotta Gori, e dal presidente Giovanni Manetti.
Ospite il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani. Accompagnato, fra gli altri, dall'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi e dall'ex sindaco di San Casciano, ormai sicuro candidato per il Chianti al consiglio regionale, Massimiliano Pescini.
"E' un'edizione record – ha esordito il direttore generale Gori – con 220 aziende presenti e 740 etichette. Apriremo 10mila bottiglie. Tanti anche gli anniverari da evidenziare quest'anno: i 20 anni della DOP Chianti Classico per l'olio; i 50 anni dell’Expo Chianti Classico a Greve in Chianti, manifestazione del vino più longeva in Italia, dopo il Vinitaly".
"Un'edizione – ha concluso – questa della Chianti Classico Collection, per la quale il nostro Gallo si è anche colorato coni colori del vino e del nostro territorio".
"E' un momento positivo per il Chianti Classico – ha proseguito il presidente Manetti (in foto sopra) – e questo ripaga i viticoltori e i loro sforzi. Mi ritengo davvero onorato nel rappresentare i nostri 515 soci".
Il presidente poi, guardando all'attualità, ha evidenziato che "la mancata imposizione dei dazi americani ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo, almeno per i prossimi sei mesi".
"E' il frutto – ha tenuto a mettere in evidenza – di un grande lavoro della nostra diplomazia, in Italia e negli Stati Uniti. Il lavoro di squadra funziona".
Presidente che ha concluso mettendo in primo piano il clima che si respira all'interno della denominazione e del Consorzio stesso.
"Fra i produttori – ha detto Manetti – sento maggiore coesione e condivisione di progetti e strategie. Ad esempio con le partecipazioni in costante aumento alla Collection. Oppure con le adesioni alla Gran Selezione: da 25-30 aziende iniziali, alle attuali 144 che la producono. Si comprende sempre di più che è la tipologia nata per esaltare il lavoro dei viticoltori. E da parte dei viticoltori stessi non è che il ribadire un'adesione all’obiettivo primario, ovvero quello della crescita di valore puntando sulla qualità dei vini. Autentici e territoriali".
La chiusura è toccata ad Eugenio Giani: "La Regione Toscana ha una grande attenzione verso questo territorio, che produce qualità e valore nelle esportazioni. Una visione… arcobaleno del Consorzio, nei colori del vino e del Gallo di questa Collection. Un Gallo ben presente anche a Palazzo Vecchio, nei nostri pannelli affrescati dal Vasari, in nero su sfondo d’oro".
"Per quanto riguarda la Regione – ha concluso – non posso che registrare la continua sinergia con il Consorzio. Ad esempio, nel lavorare assieme per poter avere fra i siti tutelati in Toscana da parte dell'Unesco, anche quello del territorio chiantigiano. Sarebbe il decimo nella nostra regione…".
di MATTEO PUCCI
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