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giovedì 3 Luglio 2025
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    Chianti Classico Collection, edizione super: “Condivisione e compattezza fra i produttori”

    La soddisfazione del Dg Gori e del presidente Manetti. Il saluto del presidente del consiglio regionale Giani

    FIRENZE – Secondo e ultimo giorno per la Chianti Classico Collection, il grande appuntamento con il Gallo Nero alla Stazione Leopolda di Firenze: dove si incontrano i viticoltori da un lato, operatori del settore e stampa dall'altro.

     

    Un'edizione record quella del 2020. Come è stato ricordato nell tarda mattinata di oggi, martedì 18 febbraio, nella tradizionale conferenza stampa dal direttore del Consorzio Vino Chianti Classico Carlotta Gori, e dal presidente Giovanni Manetti.

     

     

    Ospite il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani. Accompagnato, fra gli altri, dall'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi e dall'ex sindaco di San Casciano, ormai sicuro candidato per il Chianti al consiglio regionale, Massimiliano Pescini.

     

    "E' un'edizione record – ha esordito il direttore generale Gori – con 220 aziende presenti e 740 etichette. Apriremo 10mila bottiglie. Tanti anche gli anniverari da evidenziare quest'anno: i 20 anni della DOP Chianti Classico per l'olio; i 50 anni dell’Expo Chianti Classico a Greve in Chianti, manifestazione del vino più longeva in Italia, dopo il Vinitaly".

     

    "Un'edizione – ha concluso – questa della Chianti Classico Collection, per la quale il nostro Gallo si è anche colorato coni colori del vino e del nostro territorio".

     

     

    "E' un momento positivo per il Chianti Classico – ha proseguito il presidente Manetti (in foto sopra) – e questo ripaga i viticoltori e i loro sforzi. Mi ritengo davvero onorato nel rappresentare i nostri 515 soci".

     

    Il presidente poi, guardando all'attualità, ha evidenziato che "la mancata imposizione dei dazi americani ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo, almeno per i prossimi sei mesi".

     

    "E' il frutto – ha tenuto a mettere in evidenza – di un grande lavoro della nostra diplomazia, in Italia e negli Stati Uniti. Il lavoro di squadra funziona".

     

    Presidente che ha concluso mettendo in primo piano il clima che si respira all'interno della denominazione e del Consorzio stesso.

     

    "Fra i produttori – ha detto Manetti – sento maggiore coesione e condivisione di progetti e strategie. Ad esempio con le partecipazioni in costante aumento alla Collection. Oppure con le adesioni alla Gran Selezione: da 25-30 aziende iniziali, alle attuali 144 che la producono. Si comprende sempre di più che è la tipologia nata per esaltare il lavoro dei viticoltori. E da parte dei viticoltori stessi non è che il ribadire un'adesione all’obiettivo primario, ovvero quello della crescita di valore puntando sulla qualità dei vini. Autentici e territoriali".

     

     

    La chiusura è toccata ad Eugenio Giani: "La Regione Toscana ha una grande attenzione verso questo territorio, che produce qualità e valore nelle esportazioni. Una visione… arcobaleno del Consorzio, nei colori del vino e del Gallo di questa Collection. Un Gallo ben presente anche a Palazzo Vecchio, nei nostri pannelli affrescati dal Vasari, in nero su sfondo d’oro".

     

    "Per quanto riguarda la Regione – ha concluso – non posso che registrare la continua sinergia con il Consorzio. Ad esempio, nel lavorare assieme per poter avere fra i siti tutelati in Toscana da parte dell'Unesco, anche quello del territorio chiantigiano. Sarebbe il decimo nella nostra regione…".

    di MATTEO PUCCI

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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