Truffatori in agguato al Pontenuovo nel comune di Tavarnelle. E’ successo pochi giorni fa a una signora residente a Sambuca: la scusa (ormai vecchia) è sempre la stessa, il finto danno causato all’auto del truffatore, che dopo avere adescato una probabile vittima, provoca un finto contatto tra le due auto.
Ci dicono che per provocare il rumore dell’impatto qualcuno lancia addirittura dalla propria vettura una palla da tennis colpendo la carrozzeria, dopodiché si precipita all’inseguimento dell’auto che ha provocato il “danno”.
In questo caso la rottura dello specchietto retrovisore, già rotto in altre circostanze, per poi reclamare il danno, facendosi dare soldi in contanti, un vero “risparmio” evitando di coinvolgere l’assicurazione. Una volta incassato la vera fuga.
Ma stavolta non è andata come previsto, in quanto la signora coinvolta non è caduta in trappola, si è fermata, e ha scrutato bene i truffatori: "Un bell’uomo, ben vestito di scuro, capelli brizzolati con accento napoletano in compagnia di una bella ragazza – dice a Il Gazzettino del Chianti – diceva di essere un rappresentante e voleva essere risarcito del danno che gli avevo provocato".
"Ma non ha trovato “pane per i suoi denti” – prosegue – gli ho detto che non avevo soldi con me e che la sceneggiata era meglio finirla lì. Così me ne sono andata".
La donna però ha pensato anche a informare i carabinieri (sporgendo regolare denuncia) dando anche la descrizione della vettura dei truffatori, una Peugeot blu metallizzata. La zona (dove sarebbe la prima volta che avvengono questi episodi) è nei pressi del ponte che attraversa l’Autopalio. Dove le strade si diramano per la Sambuca, Tavarnelle, e l’entrata sulla Siena-Firenze.
di Antonio Taddei
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