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giovedì 11 Settembre 2025
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    Tutti i volti, gli strumenti e le voci del “Bella Ciao” da casa di Tiravento 2020

    Con Monica Toniazzi raccontiamo quella che è stata una impresa di gruppo: dal risultato meraviglioso

    GREVE IN CHIANTI – Commenti social, telefonate, messaggi WhatsApp e condivisioni. Tantissime visualizzazioni e pioggia e apprezzamenti sono arrivati da chi in questi giorni ha visto il video #bellaciaoinognicasa, realizzato dall’Associazione culturale Tiravento per il 25 aprile scorso.

    Per sentire la voce di alcuni partecipanti abbiamo siamo pattiti da Monica Toniazzi che, entusiasta, ci ha detto: “Abbiamo unito artisti e strumenti diversi e alla fine, Simone Baldini Tosi e la voce straordinaria di Margot dei Rumore Rosa, ci hanno regalato, una interpretazione da brividi”.

    “Tanti i musicisti locali coinvolti nel progetto dell’Associazione – riprende con orgoglio – professionisti e amici del territorio che, nonostante la distanza forzata, hanno generosamente lavorato insieme in questo momento così particolare”.

    Le prime note, imponenti e raffinate, sono state del violoncello di Amedeo Ronga, mentre al piano, direttamente dall’Olanda, si è esibito il grevigiano Stefano Rachini.

    “Mi manca l’Italia – da detto il pianista – ma è stato emozionante vedere come il contributo di ognuno, in sede separata e quasi alla cieca, abbia fatto nascere una cosi profonda versione del nostro inno alla libertĂ ”.

    Voci e strumenti che, in tempo di pandemia, sono stati intonati tutti da casa: “E’ stato il progetto piĂą emozionante a cui ho partecipato ultimamente – ha detto Sandro Berti, componente della nota Banda Osiris che si è introdotto nel video con il suo violino – quando ci si riunisce quasi all’ improvviso e ognuno dona con semplicità quello che ama di piĂą fare si ottengono dei risultati preziosi. Il merito va tutto a chi ha saputo intuirlo e chiedercelo senza pretese”.

    Grande entusiasmo dal percussionista Ettore Bonafè: Questo inno alla libertĂ  mi ha toccato nel profondo del cuore come poche altre volte. GiĂ  durante la registrazione, che ovviamente ognuno ha fatto da solo immaginandosi di fare parte di un gruppo, ho sentito che l’idea di arrangiamento era interessante. Quando poi ho sentito il risultato finale mi sono veramente commosso”.

    “Il progetto – prosegue Monica – che ha coinvolto anche la chitarra acustica di Romeo Gatti, il flauto di Nicola Neri e l’ottima batteria del creativo, Carlo Fagiani – si è concretamente affidato al contributo professionale e tecnico di Francesco Baggiani e Daniele Palmi. A loro va un ringraziamento particolare, oltre che a Giacomo Amalfitano e Silvia Turchi, con cui abbiamo coordinato il tutto”.

    Simone Baldini Tosi, che ha curato l’arrangiamento, dice: “Una voce sola diventa la voce di tutti quelli che credono nel valore della libertĂ .

    Questo il senso dell’iniziativa, che ha visto nel coro, voci di giovanissimi come Veena Orsini, o di chi, con qualche 25 aprile in più alle spalle, come Silvano Farisei, ha cantato da casa per la libertà, senza dimenticare il fazzoletto rosso.

    E ancora, famiglie e figli dal divano di casa perchĂ©, come ha sottolineato il videomaker Daniele Palmi “in questo periodo il video è diventato l’unico modo per guardarsi negli occhi”.

    “Un grazie di cuore – conclude Monica – a tutto il gruppo che, nonostante questo periodo di isolamento ha consentito, attraverso la musica, di essere comunque uniti nel festeggiare questo 25 aprile. E, soprattutto, impegnati a difendere ogni giorno, il valore dell’uguaglianza e della libertĂ ”.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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