GAIOLE IN CHIANTI – E’ arrivata la risposta (scritta) del sindaco Michele Pescini all’interrogazione presentata da Insieme per Gaiole nelle scorse settimane in seguito al presunto ingresso nell’Rsa gaiolese di un troupe della Rai.
Sono gli stessi consiglieri di opposizione a renderlo noto (trovate la risposta integrale pubblicata qui sotto).
Dopo la richiesta della trasmissione “Petrolio” (Rai Due), venuta a Gaiole, dice il sindaco, “in seguito al clamore mediatico suscitato dalla lettera inviata al presidente del consiglio Giuseppe Conte il 16 aprile”.
Pescini spiega che la richiesta era stata di “poter consegnare una microcamera, opportunamente sterilizzata, al personale della Rsa per ottenere delle riprese degli interni, garantendo la privacy degli ospiti nel rispetto delle normative in materia”.
Ma, in sostanza, le perplessitĂ della direttrice Silvia Guerrini il presidente della struttura, Federico Verzuri, aveva accompagnato la troupe per “effettuare delle riprese dell’edificio, senza che avvenisse alcuna introduzione all’interno della struttura di alcune componente della troupe nĂ© tantomeno di alcun altro”.
Pescini, rimarcando la soddisfazione per l’eco suscitato dal servizio andato in onda su “Petrolio”, nella risposta lascia trasparire una sorta di “delusione” per la compresenza di un altro comune all’interno del servizio. Dovuta proprio alla impossibilitĂ di permettere, a Gaiole in Chianti, l’accesso alla Rsa.
“Tuttavia – scrive il sindaco nella risposta all’interrogazione di Insieme per Gaiole – devo rilevare con rammarico che 1 dei 4 minuti è stato dedicato al Comune di Lucignano della Chiana, a cui vanno i miei complimenti, ed alla sua Rsa che, come anticipatomi dalla Rai, ha sostituito la nostra casa di riposo poichĂ© la struttura ha dato l’opportunitĂ di effettuare delle riprese, anche interne, come si vede dallo stesso servizio nel momento in cui viene inquadrata proprio la procedura di sterilizzazione della microcamera e successiva consegna al personale interno”.
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