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giovedรฌ 2 Maggio 2024
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    Dalla foce della Pesa alla sorgente nel Monte San Michele: percorso tracciato da tre escursionisti

    La meta รจ stata raggiunta dopo due giorni di cammino per una lunghezza complessiva di 64 Km. Tra pendenze, anse, cascatelle e sentieri impervi

    Dalla foce alla sorgente della Pesa. Tra pendenze, anse, cascatelle e sentieri impervi che hanno interessato otto diversi territori della Toscana si รจ compiuto il primo viaggio alla ricerca del rivolo dโ€™acqua che identifica lโ€™origine del torrente Pesa.

    Un cammino lungo 64Km, quasi ininterrotto, vissuto allโ€™aria aperta con il sorriso e il cuore green di tre amici uniti, dalla passione per lโ€™attivitร  escursionistica e lโ€™amore per lโ€™ambiente. Scarpe da trekking, zaino in spalla, navigatori satellitari e una buona dose di intraprendenza.

    Ai giovani Daniele Mancini, Mirko Manetti e Gabriele Banchini non รจ mancato proprio nulla, soprattutto motivazioni e temerarietร , per portare a segno un sogno coltivato da tempo e tradotto in unโ€™impresa naturalistica alla ricerca del luogo in cui nasce uno dei fiumi piรน importanti della Toscana.

    Sostituendo bussola, barometro e carte topografiche gli escursionisti hanno fatto leva sulle potenzialitร  del Gps per tracciare ciรฒ che nelle mappe digitali non esiste: il percorso perdonale che corre per lโ€™intera lunghezza del torrente.

    Ci sono voluti due giorni di cammino, 64 Km percorsi e 1.300 metri di dislivello per raggiungere la meta prefissata, il punto in cui sorge il torrente Pesa.

    Sono partiti dalla foce, esattamente dalla localitร  Puntazza per arrivare a destinazione dopo circa 48 ore e scoprire la bellezza della sorgente della Pesa, situata sul monte San Michele a Radda in Chianti.

    Ogni cammino che si rispetti รจ un percorso di conoscenza trasversale che alla ricerca della meta fisica unisce lโ€™esplorazione di sรฉ attraverso i luoghi e le persone con i quali si entra in contatto.

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    Daniele Mancini, Mirko Manetti e Gabriele Banchini sono stati i protagonisti di unโ€™esperienza che non solo ha permesso loro di identificare il percorso naturalistico ma ascoltare il silenzio “rumoroso” della natura e riflettere sullโ€™importanza di tutelare il tesoro ambientale di questa area della Toscana salvaguardando la risorsa idrica e la biodiversitร  dellโ€™ecosistema fluviale della Pesa.

    โ€œAbbiamo cercato e trovato il sentiero esistente solo in parte, fino al Mulino di Botti, nel territorio grevigiano – raccontano i tre escursionisti – ย da lรฌ lo abbiamo tracciato fino alla sorgente del Monte San Michele condividendo unโ€™esperienza straordinaria che ha richiesto uno sforzo particolare soprattutto nellโ€™ultimo tratto, tutto in salita, tra la localitร  La Villa e Radda in Chianti”.

    “Nonostante le difficoltร  – spiegano – legate ai sentieri impervi e alla vegetazione boscosa, il nostro impegno รจ stato ripagato da momenti di grande emozione che abbiamo vissuto come il pernottamento in tenda tra le lucciole, nellโ€™area dei cinghialai di Sambuca, lโ€™attraversamento di zone ricche di fauna, cinghiali e caprioli nelle zone chiantigiane. Abbiamo individuato un passaggio sicuro e semplice con lโ€™obiettivo di presentare il percorso ai comuni rivieriaschi e poter lavorare insieme sulle importanti opportunitร  turistico-ambientali della Pesa, caratterizzato da un patrimonio florofaunistico di grande pregioโ€.

    Lโ€™esperienza intrapresa dai volontari che fanno parte del piรน ampio gruppo degli Amici della Pesa รจ stata accolta con grande favore da tutti i comuni interessati dal progetto ed in particolare dai Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano che stanno portando avanti con i vicini di casa e il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno gli obiettivi, le strategie e le azioni del Contratto di Fiume.

    โ€œLโ€™escursione dei tre giovani รจ una virtuosa azione di sensibilizzazione che mostra quanto la comunitร  abbia a cuore la vita che scorre fuori e dentro la Pesa โ€“ dichiara lโ€™assessore allโ€™ambiente del Comune di Barberino Tavarnelle Serena Fedi โ€“ cercheremo di mettere a frutto lโ€™impegno dei volontari per individuare e mettere in campo gli strumenti piรน adeguati ai fini della valorizzazione e della tutelaย  del sistema fluviale della Pesa che rappresenta una risorsa paesaggistica diย  grande interesse per il nostro territorio dove si riproducono specie di pesci reofili e ripariali non comuni come il ghiozzo etrusco e il vaironeโ€.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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