LUCIANA (SAN CASCIANO) – Appena il sole è tramontato, lunedì 12 agosto, piano piano la vecchia strada che porta alla Torre di Luciana si è animata di tante persone che, facendosi luce con le pile, visti in lontananza sembravano essere tante lucciole. Tutto intorno il silenzio se non il canto della civetta, “sfrattata” per una notte dalla sua Torre.
Impossibile contare le persone che hanno raggiunto questo luogo magico: il prato ben presto è diventato una distesa di coperte per i più tradizionalisti. I più "moderni", dopo avere srotolato il tappetino da fitness, si sono sdraiati ad attendere le fatidiche stelle cadenti.
Spettacolo che non ha deluso i presenti che ad ogni stella cadente, nei vari settori occupati, esultavano con un oh di stupore e meraviglia!
E per chi voleva scrutare i segreti del cielo, ecco i pazienti soci dell’Osservatorio Astronomico di Luciana, che messe a disposizione le proprie sofisticate apparecchiature, sono stati disponibilissimi a qualsiasi domanda dei presenti. Che nel silenzio, accompagnati con un sottofondo di musica classica, per una notte hanno toccato il cielo con un dito.
di Antonio Taddei
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