BAGNO A RIPOLI – “Premetto Bagno a Ripoli, il comune dove abito, è il posto più bello del mondo, però. C’è un però e il suo nome è… la discesina delle Poste”.
Inizia così il post sulla pagina Facebook di Leonardo Pieraccioni. Che con il suo modo, sempre ironico e leggero, mette in luce una problematica dell’ufficio postale ripolese.
“La discesina delle Poste – prosegue – sono una quindicina di metri pendenza 4% che è la nostra spina nel fianco da sempre”.
“La discesina delle Poste – scrive ancora – è ghiacciata anche il 16 d’agosto e ci si scivola come su una pista di pattinaggio ghiacciata e ricoperta di Svitol”.
“Negli anni – scrive ancora Pieraccioni – sono succeduti 37 tipi di pavimentazioni diversi per risolvere il problema compreso mattonelle gommate, asfalto aggrappante, ghiaino da discesa. Nulla!”.
Si sorride, sempre, con… il Pieraccioni: “I’ figliolo di Piero Angela ci ha anche fatto due puntate a reti unificate ma nessuno ha mai capito il perché il problema sia irrisolvibile da sempre. E così la discesina delle poste è la nostra spada nella roccia”.

“Si favoleggia – scrive ancora – che a chi riuscirà a risolvere il problema gli verrà regalata la Coop di Bagno a Ripoli e poste due statue, del salvatore dei femori, una all’inizio della discesina e un’altra, con dito medio alzato, alla fine”.
“I più maligni – sono ancora parole del… Leonardo da Bagno a Ripoli – sostengono che la discesina sia stata progettata dal figlio geometra di un ortopedico in pensione che ad ogni caduta passi di li per caso e lasci al malcapitato il suo biglietto da visita”.
E’ un fiume in piena Pieraccioni sulla… discesina delle Poste: “I soliti complottisti sostengono invece che la discesina malefica serva per decimare anziani pensionati che ogni mese vanno, a tre a tre legati in cordata, a ritirare la pensione”.
“Uno spregiudicato imprenditore della vicina Grassina – riprende – riuscì per due settimane a raggranellare una piccola fortuna con un noleggio abusivo di slittini all’inizio della discesina maledetta”.
“Nell’area vicina dovrebbe sorgere il nuovo centro sportivo della Fiorentina – dice ancora Pieraccioni – ma pare che il patron Commisso appena informato della discesina delle poste voglia spostare il tutto nella vicina Antella”.
“Concludo – scrive infine – Bagno a Ripoli è il paese che amo, qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti, suggerisco una soluzione estrema: la discesina è imbattibile, alziamo di almeno 8 metri le Poste!”.
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