BARBERINO VAL D'ELSA – Una "rosa" di tre nomi fra i quali non c'è quello di Michele Bazzani, sindaco di Barberino dal 1999 al 2004 e candidato anche nel 2004 e nel 2009 alla guida del movimento civico Obiettivo Comune.
La lista civica ha ufficializzato venerdì 30 agosto durante il dibattito in pineta, in occasione della decima "Festa della Gatta", chi (per adesso) si propone come candidato alle amministrative del 2014.
Sono Paolo Tacconi, presidente del movimento civico Obiettivo Comune; Elisa Anselmi (nella foto sopra), consigliere comunale in carica; Alessandro Betti, ex assessore e attuale presidente del consiglio di Frazione di Vico d'Elsa.
"Nei 10 mesi che ci separano dall'appuntamento elettorale – dicono dalla lista civica – la vivacità e la ricchezza di idee che caratterizzano Obiettivo Comune potranno portare ad allargare questa prima rosa con altri nomi che hanno tutte le caratteristiche candidarsi alla guida del Comune".
La presentazione dei tre candidati è avvenuto durante dibattito coordinato da Michele Bazzani che, pur confermando che non sarà più il candidato a sindaco, ha ribadito la prosecuzione del suo impegno politico nelle attività di Obiettivo Comune in collaborazione con chi sarà chiamato a guidare la lista.
Paolo Tacconi evidenziato la posizione di Obiettivo Comune su uno dei temi di forte contrapposizione, ovvero la proposta di fusione dei Comuni tra Barberino e Tavarnelle, avanzata dal sindaco di Tavarnelle Sestilio Dirindelli.
"Il sindaco Maurizio Semplici e la maggioranza barberinese non si sono mai espressi in merito – ha sottolineato Tacconi – perché da un lato temono di perdere voti, e dall’altro sono imbarazzati a sostenere l’ulteriore avanzamento di un processo che per Barberino ha finora dato solo esiti negativi e che in generale (dalle gestioni associate all’Unione del Chianti Fiorentino) ha dato solo inefficienze e maggiori costi a dispetto delle tanto annunciate economie di spesa”.
"Obiettivo Comune – ha ribadito Tacconi – è favorevole alla collaborazione con i comuni limitrofi e alla condivisione di servizi da gestire in comune, ma questo deve avvenire a geometria variabile (ad esempio la zona Industriale ha problematiche in comune con Poggibonsi e altri comuni della Valdelsa) e con forme più leggere e a costo zero, come convenzioni specifiche, e non con strumenti rigidi come l’Unione. E, peggio ancora, la fusione che peggiorano l’erogazione dei servizi, allontanando il cittadino dai meccanismi decisionali".
Elisa Anselmi ha invece posto l’accento "sull’importanza del ripristino della legalità nell’azione amministrativa".
Lo ha fatto dopo aver ricordato "le numerose indagini penali, nel campo dell’urbanistica e dei lavori pubblici, che hanno coinvolto il Comune e alcuni suoi tecnici in questi ultimi anni. La legalità e un’amministrazione corretta è un valore di per sé e costituisce un cardine fondamentale per il buon governo e per assicurare che l’amministrazione curi sempre l’interesse generale e non quello di qualche soggetto particolare".
"Stop quindi e al permissivismo verso l’abusivismo – ha proseguito – e ad una politica fatta di condoni e norme edilizie “ad personam”. La programmazione del territorio deve servire a indirizzare e guidare lo sviluppo della comunità secondo una visione generale con obiettivi da raggiungere che viene invece del tutto svilita e distorta da variantine e aggiustamenti a francobollo".
Chiusura con Alessandro Betti, che è tornato sul tema dell’ambiente, "da sempre una delle priorità dell’azione politica di Obiettivo Comune" è stato sottolineato.
Lo ha fatto ricordando "le grandi battaglie di cui il nostro movimento civico è stato protagonista, comprese le più recenti come quella contro l’ampliamento dell’attività dell’azienda Ecos e quella contro il progetto di estrazione mineraria della CO2 nel comune di Certaldo ma in area limitrofa al confine barberinese".
"In un momento in cui tutti parlano di sostenibilità ambientale e di nuovi modelli di sviluppo – ha sotolineato Betti – Obiettivo Comune ha portato avanti questi temi da più di dieci anni con scelte anche coraggiose in tema di ambiente e di rifiuti".
Ha infine ribadito "l’importanza del ritorno ad una politica che riavvicini le frazioni all’amministrazione comunale e che coinvolga e consideri i cittadini nelle decisioni della giunta che appaiono sempre più lontane dal comune sentire".
"Infine, ricordando i tempi di crisi economica in cui ci stiamo dibattendo, ha messo in evidenza "la necessità di adottare misure per risolvere e alleviare i problemi delle famiglie che si dibattono in gravi difficoltà economiche e sociali".
"Obiettivo Comune – è stata la posizione finale e ufficiale della lista civica – nel presentarsi alle prossime elezioni comunali come forza di governo, mira contestualmente a svelenire il clima di contrapposizione politica e a dare sempre più importanza ai cittadini su ogni decisione importante: solo così potrà essere assicurato il perseguimento dell’interesse comune".
di Redazione
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