IMPRUNETA – “Dopo la discussione della mia domanda d’attualità sarebbe stato bello poter riportare le effettive intenzioni dell’amministrazione per il futuro della Barazzina e della Pagoda”.
Inizia così la riflessione di Gabriele Franchi, consigliere comunale del gruppo di opposizione Cittadini per Impruneta, sul tema Barazzina-Pagoda, una sorta di “evergreen” (vista la non risoluzione) nel capoluogo.
“Invece – riprende Franchi – risposte dirette non ce ne sono state, poiché l’assessore Luca Binazzi non ha detto quale strategia la giunta intende portare avanti né tantomeno se saranno fatti nuovi bandi analoghi a quelli fallimentari del passato”.
“E’ ipotizzabile purtroppo di sì – aggiunge – dal momento che Binazzi ha difeso tali bandi e ha addirittura criticato la Confesercenti Chianti, che nel 2018 aveva giudicato insensata la soluzione di creare un bar nella Pagoda”.
“Siamo di fronte ad una totale assenza di visione – rilancia – nonché alla più totale mancanza di volontà di confrontarsi con le associazioni e i commercianti di Impruneta per valutare la destinazione migliore per la struttura, come io propongo ormai da anni”.

“La Pagoda – dice il consigliere comunale – è uno spazio inadatto per un’attività commerciale, sia per le dimensioni che per la conformazione”.
“E La Barazzina – rincara – in quanto principale parco giochi del paese, non può essere alienata dalla gestione dell’amministrazione comunale, come invece si è cercato di fare in quei bandi provando ad appiopparla a qualche malcapitato”.
“Mi sarei aspettato inoltre che a rispondermi non fosse l’assessore Binazzi – sottolinea – bensì l’assessore Matteo Aramini, dato che il tema rientra nello sviluppo del territorio”.
“Ma sulla Barazzina – conclude Franchi – come su altri grossi buchi neri, tipo il Birillo, l’assessore non dice parola: dovrebbe cominciare ad esporsi anche su questioni in cui c’è da sporcarsi le mani”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA