CHIANTI – Sei bandiere, sei colori diversi, ispirati alle forme e alle caratteristiche delle colline fiorentine e senesi che si riuniscono nel nome di una nuova identità territoriale.
Il Chianti riparte più unito e più forte. La fa con un nuovo brand che ancora una volta scommette sul superamento dei confini geografici e le rivalità millenarie.
Con la forza della rete istituzionale, la bellezza del paesaggio, la qualità dell’accoglienza e una più intensa collaborazione con gli operatori del settore turistico-ricettivo, il lavoro di chi ogni giorno contribuisce e tenere alto e il nome e il prestigio del territorio nel mondo.
Nello splendido scenario di Villa le Corti, a San Casciano, sei Comuni (San Casciano, Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga e Radda in Chianti), hanno presentato gli obiettivi dell’Ambito Turistico Chianti, il primo della Toscana a cavallo tra le province di Firenze e Siena.
In diretta streaming e dalla pagina Facebook del portale VisitChianti, in un incontro informativo rivolto agli operatori del settore e al pubblico, il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, che per l’ambito svolge il ruolo di coordinatore, ha dettagliato gli strumenti innovativi di un’articolata campagna di comunicazione e promozione territoriale che investe su una narrazione contemporanea che non rinuncia all’autenticità della tradizione, quelli su cui si basano i principi del buon vivere e della cultura slow.
“Intendiamo costruire e diffondere una nuova fase di rilancio economico incentrata sul coinvolgimento attivo e sul rapporto diretto con i nostri operatori – spiega il sindaco Ciappi – un’attività caratterizzata da momenti formativi e informativi, che in apertura della stagione turistica, veicola contenuti, opportunità , servizi e prodotti di cui potranno servirsi i professionisti dell’accoglienza e più in generale le aziende e le attività imprenditoriali che operano nel comparto turistico”.
L’Ambito, che lavora unitariamente per rafforzare la promozione del Chianti nel mondo, scommette sugli strumenti multimediali e le potenzialità della cultura digitale.
“In questi mesi di pandemia – aggiunge – abbiamo avuto la possibilità di elaborare nuovi interventi, progetti, forme di collaborazione e canali di promozione come il sito, i canali social, la piattaforma digitale, il portale VisitChianti connesso a quello regionale VisitTuscany. Abbiamo indetto un bando per l’assegnazione della gestione del backoffice che offrirà un ampio ventaglio di opportunità destinato ai turisti e agli operatori”.
Nel corso dell’iniziativa di lancio è stato presentato il nuovo brand identificativo del Chianti.
“Stiamo lavorando inoltre alla redazione di una nuova card che consentirà di visitare il nostro territorio in modo più agevole – aggiunge –  e grazie alla collaborazione con l’assessore Cecilia Del Re del Comune di Firenze porteremo il Chianti, le sue eccellenze, le sue produzioni, le sue tipicità , a Firenze attraverso la distribuzione di materiale promozionale negli spazi infopoint disseminati nella città gigliata in modo da catturare il flusso dei visitatori e invitarlo a soggiornare in campagna”.
Il nome Chianti è un volano per il territorio che accomuna, valorizza e promuove l’offerta turistica chiantigiana facendo leva su tutte le peculiarità del territorio: il contesto naturale, il patrimonio storico-artistico e architettonico, le eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche.
La capacità di essere una storia, un linguaggio, una forma d’arte, un sentiero, una comunità senza tempo che culla con l’armonia e l’ospitalità , la consapevolezza di far sentire il visitatore al posto giusto nel momento giusto.
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