SAN CASCIANO – Non è una novità quella che i pedoni si trovano tutti i giorni ad affrontare lungo la via Empolese, al Bardella.
Non tanto all’incrocio che va in via Argiano e via Leonardo Da Vinci, regolato da un semaforo pedonale a richiesta.
Il tratto brutto e rischioso, seppur breve, quello dove l’unico marciapiede passa da sotto un ponteggio di un immobile fatiscente, per arrivare in via Fratelli Rosselli.
“Non sappiamo più davvero a chi raccomandarci per far sì che l’unico tratto pedonale che porta in paese e viceversa, sia messo in sicurezza dei pedoni” ci racconta un gruppo di residenti.
“Se prima c’era il pericolo di prendere in testa tegole e calcinacci – proseguono – lo stretto marciapiede adesso è ingabbiato, per terra ci sono erbacce e sporco che si accumula”.
“Oltrepassato il ponteggio – continuano – siamo costretti a farci spazio tra i rovi che debordano da quello che una volta era un giardino, per poi fare anche gli “equilibristi”, mettendo scrupolosamente i piedi sulla striscia bianca che delimita la carreggiata, ben attenti a non andare oltre. Dove sfrecciano auto e autotreni”.
“Impossibile passare sull’altro lato – rimarcano – dove il muro a sassi sembra lievitare, con sporgenze variabili su via Empolese, dove ogni tanto qualcuno “gratta” la carrozzeria. Mentre la parte del muro crollata nel 2015 ancora non è stata ripristinata”.
Un altro residente ricorda i tempi passati sul muretto, dove c’era una fontanella alla quale in molti si fermavano per dissetarsi. Oggi rimane solo lo scheletro, mentre il muretto è stato “inghiottito” dalla vegetazione.
“La pandemia ha fatto chiudere anche il bar . racconta un altro – In questo punto c’era una merceria, un negozio alimentare, un ortolano, in parte rinati poco più avanti, mentre è rimasta la macelleria, la parrucchiera e… il degrado che avanza”.
“Tra l’altro a pochi passi c’è anche una struttura ricettiva – concludono – e tutto questo che abbiamo descritto non fa fare una bella figura ai proprietari. E anche a noi residenti”.
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