GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – La Fratellanza Popolare e Croce d’Oro di Grassina lancia un appello ai suoi concittadini invitandoli a diventare volontari.
Un appello che diventa un’opportunità per conoscere ed apprendere quelle che sono informazioni, e tecniche, che potrebbero fare la differenza in situazioni critiche che potrebbero capitare a chiunque.
“Dopo la pandemia la Fratellanza ne esce forte sotto il profilo dei servizi però molto indebolita dalla parte della partecipazione dei volontari – dice il presidente Michele Cotugno – contiamo un po’ meno volontari rispetto a due anni fa”.
“Quelli che ci sono – puntualizza – hanno dimostrato sensibilità, forza e coraggio durante i mesi critici dello scorso anno, però abbiamo bisogno di tornare alla normalità e quindi cerchiamo di ampliare l’organico e di aumentare le nostre risorse per rispondere ai bisogni della collettività”.
“In particolare – specifica – in questo momento la necessità impellente è sui servizi di trasporto in ambulanza, che sono quelli sui quali siamo più in difficoltà, e sul trasporto sociale”.
In merito ai servizi in ambulanza il presidente ci anticipa che inizierà a breve il corso di livello base che prevede l’insegnamento delle tecniche di BLS (Basic Life Support): “Sono pratiche per la rianimazione di base e di primo soccorso, che in altri paesi si imparano a scuola. In più si viene istruiti sui sistemi corretti di allertamento (che adesso è 112 e non più 118), vengono spiegate le origini dell’associazione, cos’è e tutto ciò che fa, che è molto di più dell’argomento ambulanza”.
“Oltre a questo ci sono i trasporti sociali con un percorso formativo sul posto attraverso l’affiancamento diretto con i volontari più esperti – continua a spiegare il presidente Cotugno – Si tratta principalmente di servizi fatti su autovetture o con veicoli attrezzati per il trasporto di persone in sedia a rotelle”.
“Per questi – specifica ancora – si ricercano persone che abbiano principalmente disponibilità di tempo soprattutto la mattina e la patente, qui il profilo tipico è quello del pensionato. Abbiamo da fare anche per chi non ha la patente perché comunque servono accompagnatori su tali servizi, e servono persone anche per il centralino”.
“Oltre al pensionato naturalmente – tiene a dire – il servizio sociale è aperto anche a studenti universitari o a lavoratori che possono dedicare del tempo. Abbiamo da fare per tutti e per le varie fasce d’età e questo tocca un altro aspetto che ci piace emerga forte e chiaro: per tutti coloro che la frequentano, l’associazione, deve essere considerata un po’ come la casa di tutti, è bene che ognuno qui si senta a proprio agio, si senta a casa propria. Perché la Fratellanza è stata costruita negli anni dai grassinesi: quindi è di tutti”.
Nell’ambito dei servizi sociali l’associazione sta svolgendo un numero di servizi molto più basso rispetto alla consuetudine, proprio perché carente di forze: “Le varie strutture sanitarie stanno riaprendo e aumentando le loro capacità operative, però noi siamo in difficoltà nel rispondere alle esigenze di richiesta dei trasporti. La partecipazione alla vita dell’associazione non è solo necessaria, ma ci piacerebbe che fosse sentita dalla popolazione perché è un bene comune, di cui averne cura ed esserne responsabili perché appartiene all’intera collettività”.
“Non possiamo pensare – conclude Cotugno – a differenza di altre attività, che se questa realtà chiudesse la gente andrebbe da un altra parte: l’ambulanza deve partire, non ci sono alternative. La popolazione ha partecipato fino ad oggi in maniera strepitosa, chiediamo e siamo fiduciosi che non si tirerà indietro proprio adesso”.
Info e contatti: www.fratellanzagrassina.it
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