BAGNO A RIPOLI – Il Collegio Docenti dell’istituto Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli, riunito in data 21 giugno 2022, “dopo un’attenta lettura del DL 36/2022, relativo all’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, esprime riflessioni e preoccupazioni soprattutto per quanto concerne il nuovo sistema di formazione iniziale e in servizio”.
In particolare, rileva che “la costituenda “Scuola di Alta Formazione”, posta sotto la vigilanza del Ministero dell’istruzione, dovrebbe ricoprire non solo di compiti di promozione, coordinamento, indirizzo ma anche di definizione di contenuti e strutture dei percorsi triennali di formazione e aggiornamento permanente dei docenti di ruolo”.
“Entrerebbe così in rapporto diretto con l’autonomia scolastica e la sovranità dei collegi dei docenti – riprendono – condizionandone il ruolo in materia di progettazione e programmazione del proprio Piano di Formazione”.
E ancora, “il meccanismo della selezione e degli incentivi incoraggia derive individualistiche e mortifica il bisogno di collegialità e di formazione diffusa indispensabili alla qualificazione dell’intero sistema scolastico, nell’interesse degli alunni, per lo sviluppo professionale dei docenti”.
“L’incentivazione riconosciuta previo superamento di verifiche intermedie e finali – rimarca il il Collegio dei Docenti – presentazione di relazioni, valutazione sulla base di un modello “approvato con Decreto del Ministero dell’Istruzione, sentito l’INVALSI” rappresenta un appesantimento burocratico che ostacola il conseguimento di reali obiettivi di qualità formativa e favorisce modalità standardizzate di realizzazione dei processi educativi”.
“Le risorse dirottate sulla nuova struttura formativa e attinte da altri capitoli di spesa – viene specificato – impoveriscono ulteriormente le disponibilità per le attività di formazione definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con il piano di miglioramento e riducono l’entità della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione individuale del docente”.
“La riduzione di personale – rincarano – che, secondo le previsioni, inciderà sull’organico di potenziamento graverà inevitabilmente sull’organizzazione e sulla progettazione delle attività di arricchimento dell’offerta formativa, compromettendo in molti casi percorsi formativi inclusivi, tesi a valorizzare le potenzialità di ciascuno e a prevenire l’insuccesso scolastico”.
Infine, “il sistema di reclutamento proposto, complesso, lungo e con progressive prove da superare, non risponde al bisogno di procedure efficaci e idonee a conciliare la formazione iniziale con prospettive certe di assunzioni e a superare la forte precarizzazione del sistema scolastico che rappresenta un grave vulnus per tutto il settore”.
“Si chiede pertanto – concludono – di sospendere l’approvazione del capitolo “Istruzione”, stralciando il capo VIII dal n.36/2022, e di avviare un ampio dibattito nelle scuole e con le scuole su una riforma dei sistemi di reclutamento e formazione in servizio funzionali ad un’autentica valorizzazione della professionalità docente e qualificazione del sistema scolastico nel suo complesso”.
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