SAN CASCIANO – In tanti lo hanno conosciuto come “Sergio di farmacia”: stiamo parlando di Sergio Baldocci, commesso storico della Farmacia Parrini in via Machiavelli (oggi di proprietà del dottor Massimo Boscia e trasferitasi in via Roma).
Sergio è venuto a mancare all’età di 81 anni. Malato, una delle ultime volte che lo abbiamo potuto salutare è stato il 13 agosto scorso, giorno di San Cassiano.
Sebbene costretto su una sedia a rotelle ha voluto assistere alla Santa Messa accanto ai Fratelli della Compagnia del Suffragio, nella quale era un Fratello tra i più anziani.
Sergio era nato sul “cucuzzolo” di Monteforchi, un gruppo di tre case coloniche tra San Fabiano e Valigondoli, da una famiglia umile di contadini.
Non ha mai nascosto di aver passato la sua infanzia accudendo agli animali, un’infanzia dura ma serena.
All’età di 15 anni ha una grande opportunità: gli viene proposto di andare a Firenze a lavorare come fattorino nella Farmacia del Porcellino. Insieme a Sergio va anche un giovane, l’amico Giovanni Biliotti, che abitava accanto a casa sua.
Lavora lì fino a quando alla Farmacia Ciappi di San Casciano si libera un posto: e Sergio ebbe l’occasione di… occuparlo. La stessa cosa, dopo poco, avvenne anche per l’amico Giovanni; che fu assunto alla Farmacia Marri di Mercatale (per poi andare a lavorare proprio insieme a Sergio a San Casciano).
Appassionato di calcio, era portiere nell’U.S. Campoli. Ma anche come dirigente era presente e appassionato, fino ad arrivare a fare anche il presidente dell’Unione Sportiva Libertas Gabbiano.
Arriva anche il matrimonio con Flavia, romagnola: poi, un figlio.
Oltre al lavoro in farmacia, dal 1970 al 1975 Sergio prende posto in consiglio comunale, nei banchi della Democrazia Cristiana.
Non solo, insieme alla moglie diventano volontari attivi presso la Misericordia di San Casciano, impegnandosi nel sociale e ad insegnare il catechismo. Instancabile e sempre al servizio del prossimo, Sertgio s’impegna anche come volontario del circolo Acli di San Casciano.
Arriva il giorno della pensione, ma il suo trascorso in farmacia non può improvvisamente finire: e Sergio rimane comunque un punto importante di riferimento, anche per le centinaia di persone che lo hanno conosciuto negli anni.
A tracciate un suo ricordo oggi è il dottor Francesco Volpe, della Farmacia Parrini: “E’ un giorno triste per tutti noi della farmacia, che abbiamo condiviso con Sergio momenti indimenticabili”.
“E’ stato un uomo straordinario – tiene a dire – disponibile, sempre con il sorriso, mai arrabbiato. Per noi è come avere perso uno di famiglia”.
Si commuove Francesco quando affiora questo ricordo: “Appena mi sono laureato sono arrivato a San Casciano, ed è stato Sergio la prima persona che ho conosciuto. Che mi ha insegnato tante cose e dato tanti consigli”.
“Spesso mi raccontava della sua casa natia a Monteforchi – aggiunfe – Di quando, da piccolo, sentiva insieme ai suoi fratelli delle voci nella notte, e le mucche che si agitavano. E poi mi parlava di un passaggio segreto sotto la casa che chissà dove arrivava: “Ci tornerei tanto volentieri a vedere la mia casa” mi diceva”.
“Ci mancherà Sergio – conclude il dottor Volpe – Le sue visite immancabili che ci faceva tutti i giorni, per tutti noi della farmacia è come avere perso un familiare”.
La salma è esposta da oggi, martedì 11 ottobre, alla chiesa della Misericordia in piazzetta Simone Martini. Accanto, il labaro della Misericordia listato a lutto.
Le esequie saranno celebrate mercoledì 12 ottobre alle ore 15.30 nella Propositura in piazza Cavour a San Casciano.

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