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giovedì 11 Settembre 2025
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    Addio a uno degli ultimi carrozzieri “storici” di San Casciano: un giorno prima dei suoi 87 anni si spegne Mario Franchi

    Aveva iniziato a lavorare a 10 anni come meccanico nell'officina di "Nandino", in viale Pascoli. Poi la passione per la carrozzeria, l'azienda in proprio tramandata ai figli...

    SAN CASCIANO – E’ venuto a mancare il giorno prima del suo compleanno: Mario Franchi avrebbe compiuto 87 anni l’11 aprile.

    Mario è stato uno tra i più conosciuti carrozzieri di San Casciano. Dalla sua officina sono passate centinaia, migliaia di auto.

    Da qualche anno era stato colpito da una malattia che purtroppo non gli permetteva più di riconoscere le persone, i tanti clienti e gli amici.

    Nel periodo della pandemia da Covid era stato costretto a vivere in casa, un tempo troppo lungo che l’ha privato delle sue passeggiate insieme alla moglie Gabriella.

    Tanto che la situazione è andata sempre più peggiorando, arrivando fino a un’ulteriore complicazione che non è riuscito a superare.

    Mario era nato a Firenze ma la sua famiglia era sancascianese: giovanissimo, all’età di 10 anni, subito dopo guerra era andato a lavorare nell’officina Bellini in viale Pascoli, da “Nandino”.

    Qui, insieme ai vari maestri della meccanica, iniziò ad appassionarsi alla riparazione delle parti della carrozzeria delle auto.

    Tanto che quando aprì la prima carrozzeria a San Casciano, “Bartoli e Paciscopi”, nei pressi di piazza Zannoni, decise di andare a lavorare lì.

    Vi rimase fino all’età di 15 anni: nel frattempo la carrozzeria si era spostata in via Borgo Sarchiani, dove poi cessò l’attività.

    Mario allora si recò a lavorare a Firenze per cinque anni, per poi ritornare a San Casciano, sempre come carrozziere, alla concessionaria Fiat Lastraioli.

    Era il 1956 quando decise che sarebbe stato in grado di mettere su una carrozzeria in proprio, prendendo un fondo nel viale Corsini.

    Il lavoro andava bene, tanto che arrivò l’esigenza di avere uno spazio più ampio: lo acquistò in via Grandi, rimanendoci fino al 1983.

    Anche quel fondo ben presto rimane “stretto”, il lavoro è tanto, così con la nascita della zona artigianale del Bardella, nel 1984 Mario acquista un capannone.

    Sarà proprio qui che nel 2008 festeggerà, insieme alla famiglia e agli operai, cinquant’anni di attività.

    Il suo, come tanti altri lavori artigianali, nel tempo cambia. Non si ribattono più i pezzi della carrozzeria ammaccati, ma vengono sostituiti.

    Un cambiamento profondo, che non lo scoraggia nel proseguire il suo lavoro. Tanto che riesce a trasmettere l’amore per questo mestiere ai figli, Giancarlo e Gianfranco, che proseguono anche dopo la meritata pensione del babbo Mario.

    Grande è stato anche il suo impegno nell’artigianato locale. Come socio di ChiantiBanca (all’epoca Banca del Chianti Fiorentino) è stato tra i soci fondatori della Cooperativa di Garanzia.

    Il funerale di Mario Franchi sarà officiato oggi, giovedì 13 aprile, alle ore 10 nella chiesa della Propositura di San Cassiano, in piazza Cavour, a San Casciano. 

    Mario Franchi in una foto d’epoca (è il secondo da destra)

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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