spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 30 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    L’annuncio ufficiale del presidente regionale Giani: è morta la psichiatra aggredita fuori dall’ospedale

    "Tutti abbiamo pregato e sperato che la dottoressa Barbara Capovani potesse riprendersi dalle ferite atroci e invece ci ha lasciati dopo aver lottato per ore"

    FIRENZE – L’annuncio ufficiale, purtroppo atteso da ore, l’ha dato ieri in tarda serata il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

    E’ morta, dopo le gravissime ferite subite nell’aggressione che l’ha vista vittima fuori dall’ospedale Santa Chiara di Pisa, la dottoressa, psichiatra, Barbara Capovani, 55 anni.

    “Riposa in pace Barbara – scrive Giani – che la terra ti sia lieve”.

    “Tutti – interpreta così il sentimento dei toscani – abbiamo pregato e sperato che la dottoressa Barbara Capovani potesse riprendersi dalle ferite atroci e invece ci ha lasciati dopo aver lottato per ore”.

    Psichiatra aggredita, Ordine dei Medici Firenze: “Troppi allarmi inascoltati”

    “Dolore profondo della Toscana tutta – ribadisce il presidente regionale – che ci lascia sgomenti. Ci viene strappata una convinta psichiatra che aveva scelto la sanità pubblica dedicandosi negli anni con generosità, amore e professionalità a centinaia di pazienti”.

    “Ma la Dottoressa Capovani era anche una moglie e una mamma – tiene a dire Giani – ci stringiamo in particolare a suo marito e ai suoi figli che hanno chiesto la donazione degli organi che aiuteranno a salvare altre vite. Un abbraccio anche ai suoi colleghi e amici”.

    “A questo punto – conclude – non ci resta che augurare buon lavoro alla magistratura perché possa essere assicurato alla giustizia l’infame assassino”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...